napoli
Il viaggio al Sud del presidente del Consiglio, dopo Sicilia e Puglia, fa tappa in Campania: ieri Matteo Renzi in un solo pomeriggio ha visitato tre province – Salerno, Caserta e Napoli – in quattro tappe. Luoghi scelti per esprimere messaggi di attenzione alle bellezze troppo a lungo trascurate, a quelle che per la portata innovativa rappresentano il futuro, alla scuola, alla ricerca. Oltre che per dare forza al sì al referendum, stemperare polemiche interne (in Campania si attende il commissariamento del partito) e ricucire relazioni difficili come quella con il sindaco Luigi De Magistris.
Renzi arriva nel primo pomeriggio nello stabilimento Fos “Fibre Ottiche Sud” del gruppo Prysmian a Battipaglia. È accompagnato, tra gli altri, dal presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, dal sindaco di Battipaglia Cecilia Francese, dal commissario per Bagnoli, Salvo Nastasi e dal sottosegretario Claudio De Vincenti. «Fatemi giocare su questa immagine – dice il premier – se gli spaghetti sono la dimostrazione del nostro futuro enogastronomico, questi “spaghetti” lo sono del futuro delle fibre». Si riferisce al logo della Prysmian, in cui compare un insieme di spaghetti iridescenti. Poi ribadisce: «Il made in Italy non è solo enogastronomia, ma anche innovazione e tecnologia». E rispondendo alle sollecitazioni del ceo della multinazionale, Valerio Battista, assicura: «Dalla Prysmian raccogliamo un importante messaggio: siamo consapevoli del fatto che in Campania ci sono realtà di eccellenza. Questa azienda, che un tempo sembrava finita, è invece riuscita a crescere e oggi permette di raccontare cosa può essere il futuro dell’Italia». Infine Renzi aggiunge: «Noi abbiamo un passato meraviglioso. Ovunque è stupore e bellezza. Il passato ci circonda ma non deve imprigionarci». Passa in rassegna i provvedimenti adottati per abbassare i costi di produzione, il Jobs act, il taglio dell’Irap. E a proposito di tasse abbassarle lo definisce «l’abc per rendere competitivo il nostro sistema».Ma ancora una volta chiama in ballo l’Europa perché investa, specie nei Paesi con un alto surplus.
La visita continua a San Tammaro, in provincia di Caserta, alla scuola Edmondo de Amicis, nuovissimo plesso realizzato con i fondi statali e inaugurato proprio ieri. Accompagnato anche dal sindaco di San Tammaro, Emiddio Cimmino, viene accolto dagli applausi di studenti e docenti. Non mancano anche proteste di alcuni docenti. «Abbiamo ripreso a investire sulle scuole – dice – diciamo basta alla stagione in cui si risparmiava sulle scuole e si sprecava a Roma». E di lì a poco, nello stesso comune vicino Capua, il premier ha raggiunto il monumentale complesso del Real sito di Carditello, alla cui guida il ministro Franceschini solo pochi giorni fa ha nominato Luigi Nicolais, ex presidente del Cnr, il quale ha anticipato che pensa a un centro di eccellenza della ricerca sull’alimentazione.
Infine, in serata il premier è approdato al Teatro San Carlo, dove, assieme ai ministri dei Beni Culturali, Dario Franceschini, dell’Istruzione, Stefania Giannini, e dell’Interno, Angelino Alfano, ha assistito al concerto di Jonas Kaufmann, 47 anni, il tenore tedesco considerato il numero uno al mondo, protagonista del gala «Il Senso del Mattino», promosso dal quotidiano napoletano. Si sperava che fosse l’occasione propizia a ricucire lo strappo con il sindaco Luigi De Magistris: Palazzo Chigi aveva fatto sapere della disponibilità del premier a un incontro prima dello spettacolo; ma il sindaco, che aveva a sua volta sollecitato l’incontro, ha declinato l’invito facendo sapere che non avrebbe accettato un incontro di pochi minuti e alla presenza del commissario per Bagnoli.
© RIPRODUZIONE RISERVATA