Sceglie Milano per confermare il sostegno al made in Italy e l’impegno ulteriore del Governo « pronto a fare molto per la moda». E per lanciare il progetto ambizioso di Industria 4.0. «Noi crediamo che l'Italia abbia un futuro straordinario. Non è training autogeno» assicura Matteo Renzi a Milano presentando il piano nazionale industria 4.0. «Il piano funzionerà se le donne e gli uomini che fanno l'impresa accetteranno la sfida del cambiamento» ha spiegato aggiungendo che «la prima considerazione che fa un politico è scegliere se stare con la paura o giocare la carta del coraggio». Prima il pranzo con gli stilisti italiani e gli imprenditori del settore per aprire la settimana della moda femminile e poi la tappa al Museo della Scienza con il ministro Carlo Calenda.
L’obiettivo «è un progetto strategico che non si perda poi nella realizzazione». Su tutti questi argomenti ha poi aggiunto Renzi «c'è soltanto una cosa da fare: mettersi al lavoro». Renzi ha ringraziato il ministro Calenda «per il lavoro straordinario» sottolineando: «siamo circondati da un'esplosione di novità».
Il premier ha poi annunciato che per presentare il piano Industria 4.0
«andremo in tournée, io farò da spalla a Calenda, nelle varie realtà, le più interessanti, quelle in cui abbiamo siglato gli accordi e anche al Sud».
«Andremo a Palermo - ha aggiunto - convinti come siamo che questa pagina di futuro è una pagina che deve essere realizzata con un modo di agire molto concreto». L'Italia «per noi ce la può fare e non può essere la Patria dei sempre 'no' ma la patria delle possibilità e delle opportunità , di chi ci crede».
Con manovra tasse ancora in calo
Parlando poi della manovra ha spiegato che nella legge di stabilita' «va giu' l'Ires e continuano ad andare giu' le tasse». Nel corso dell'intervento a Milano alla presentazione di Industria 4.0 ha aggiunto: «Da tre anni in questo paese vediamo andare giù le tasse. Dicono che i cittadini non se ne accorgono. Possiamo fare meglio? Sempre. Ma la riduzione dell'Irap costo del lavoro è un tema che le assemblee di Confindustria da 20 anni pongono come tema prioritario. E oggi non c'e' piu'. E poi la riduzione delle tasse per le imprese agricole e gli incentivi senza il timbro ministeriale. Questo tipo di azione sulle tasse- ha osservato Renzi- continuera' anche con la legge di stabilita' 2017. Continueremo poi a rilanciare con gli investimenti sulle infrastrutture, perche' non importa essere keynesiani per capire che se dimezzi gli investimenti il Pil va giu'».
A imprenditori, andate a fare Pil, ce n’è un certo bisogno
«Sentendo la presentazione di Calenda viene voglia di menare le mani, viene voglia di mettersi a lavorare. Quindi sarò breve e vi lascio tornare in azienda a fare Pil, cosa di cui tra l'altro c'e' un certo bisogno» ha detto Renzi rivolgendosi scherzosamente alla platea di imprenditori. Anche se per il 2017 «i segnali di ripresa non sono così forti come vorremmo», l'Italia sarà comunque la grande protagonista del prossimo anno: lo ha detto il premier Matteo Renzi intervenuto al pranzo di inaugurazione di Milano Moda Donna ai laboratori Ansaldo. È la seconda volta che Renzi apre ufficialmente la manifestazione.
L’Italia torna protagonista internazionale nel 2017
Nel 2017, «l'Italia sarà protagonista con il G7 a Taormina» ma anche con l'appuntamento per i 60 anni dell'Unione Europea, il 25 marzo a Roma. «Dovremo farci sentire, dopo tanti anni saremo nel Consiglio di sicurezza dell'Onu, e a novembre - ha ricordato Renzi - avremo la presidenza». Per quanto riguarda in particolare il mondo della moda «faremo molto insieme: dateci una mano - ha chiesto Renzi a stilisti e imprenditori - per far scoprire un made in Italy fatto di valori, ideali, cultura e passioni, che sono alla base del lavoro degli artigiani e dei lavoratori della Scala e del nostro sentimento di popolo». «Il governo è pronto a fare molto per la moda», ha annunciato Renzi, auspicando che l'Italia «torni ad essere costruttrice di speranza in un mondo fatto di risentimento e protagonista di opportunità in un mondo che vive di paura».
Riforme perché Italia non sia solo dei “no”
«L'Italia non può essere la patria del sempre no, non ce la facciamo, ma può la essere patria delle possibilità, di chi ci crede» ha detto il premier Renzi «Cambiare la mentalità, questo è il lavoro che stiamo facendo», ha aggiunto il premier spiegando il perché delle «nostre riforme». «Non è solo la lettura di gufi contro ottimisti» ha concluso.
In Ue come italiani dovremo farci sentire
Sull’Unione europea il premier è tronato a ribadire: «Abbiamo bisogno di una Europa che non sia solo regole burocratiche ma che abbia una visione, un cuore, un sogno. Dovremo farci sentire come italiani». Davanti a stilisti e rappresentanti del mondo della moda a Milano Renzi ha chiesto al mondo della moda «una mano» perche' l'Italia torni a essere protagonista nel mondo. «Non vi racconto cosa il Governo fara' per la moda: farà molto e lo faremo assieme per il Made in Italy.
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