Il no ai Giochi manda in fumo una dote di 4 miliardi per la città e la Regione. Secondo uno studio Ceis dell'Università di Tor Vergata infatti l'organizzazione e la realizzazione dell'evento sportivo avrebbero mobilitato per il Lazio e per la Capitale quasi 4 miliardi di risorse aggiuntive durante i 6 anni di cantiere (2017-2024). Con benefici da 2,9 miliardi per famiglie e consumi e da 1,7 miliardi per le imprese.
Effetto Olimpiadi anche sulla produzione: risulta pari a 9 miliardi l'impatto complessivo stimato sulle attività economiche del territorio, dei quali 5,7 miliardi solo nei servizi, comparto produttivo cruciale per l'economia romana e del Lazio. Con effetti positivi sul Pil: +2,4% la crescita stimata nel periodo 2017-2013 con una media annua di incremento dello 0,4 per cento. E ossigeno per l'occupazione: 177mila i posti di lavoro previsti nei sei anni di cantiere, di cui 48mila direttamente collegati ai Giochi. Numeri importanti che avrebbero significato sviluppo per un'economia che resta in grande sofferenza.
Gli economisti parlano di «effetto volano» per la crescita del territorio e per l'immagine del Paese all'estero che Giochi ben gestiti garantiscono. Così è avvenuto per Londra e Barcellona, solo per fare alcuni esempi.
A questi numeri si aggiunga poi il fatto che le Olimpiadi avrebbero dovuto essere anche un grande progetto di riqualificazione urbanistica. Il Cio eroga infatti alla città vincitrice 1,7 miliardi di dollari per opere di modernizzazione, fondamentali per il rinnovamento delle aree urbane. Risorse che sarebbero state destinate anche agli impianti sportivi delle periferie della capitale. Un “tesoretto” che difficilmente Roma potrebbe riconquistare.
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