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Unindustria, Filippo Tortoriello è il nuovo presidente

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CAMBIO AL VERTICE

Unindustria, Filippo Tortoriello è il nuovo presidente

Filippo Tortoriello è il nuovo presidente di Unindustria, votato oggi dall'assemblea che lo ha eletto con oltre il 99,9% di voti favorevoli. Succede a Maurizio Stirpe. Approvati per il quadriennio 2016-2020 anche il programma, la squadra di presidenza e le deleghe. Un insieme di azioni in linea con le esigenze e le indicazioni espresse dalle imprese associate durante le consultazioni dei tre saggi e negli incontri propedeutici alla nomina dei presidenti di Area territoriale di Frosinone, Latina, Rieti e Viterbo. Unindustria rappresenta la seconda territoriale di Confindustria per un numero di soci con ben 3200 aziende, di cui 85% piccole e medie e il 15% grandi imprese, per 220mila dipendenti. «L'associazione sarà chiamata ad operare in un quadro economico regionale in ripresa seppur ancora debole e non stabile. Il Pil del Lazio è previsto in crescita, in linea con il trend nazionale. Tuttavia, siamo ancora ben al di sotto dei livelli pre-crisi (-4,2 punti), con tendenze negative di 2,3 punti nell'Industria, 3,3 nei Servizi e di oltre 24 punti nelle Costruzioni».

Innovazione e legalità il fil rouge
Tema trasversale di tutto il percorso dei prossimi quattro anni del presidente Filippo Tortoriello sarà l'attenzione al tema dell'etica e della legalità. Unindustria «si impegnerà con maggior vigore a promuovere la cultura della trasparenza e del rispetto delle regole all'interno delle imprese ed a pretendere dalle Pubbliche amministrazioni equità, correttezza e dialogo costante.
Altro obiettivo fondamentale del programma quello di dare un importante contributo per il rilancio della competitività del sistema produttivo laziale, puntando sull'innovazione, sulla ricerca e sul manifatturiero che dovrà essere più specializzato, ad alto valore aggiunto, più incline all'Industria 4.0 e pienamente connesso e integrato con il ricco tessuto regionale di aziende del settore dei servizi. Proprio per far cogliere alle industrie manifatturiere tutte le opportunità di innovazione, Unindustria sosterrà la banda ultra larga ed organizzerà e svilupperà attività del Digital Innovation Hub. Attraverso ciò il Lazio potrà diventare una grande Regione Europea dell'Innovazione, al centro del Paese e del Mediterraneo.

Accompagnare le trasformazioni
Unindustria «avrà la responsabilità di assumere scelte coraggiose e guidare il processo di cambiamento dell'economia regionale. Con questa convinzione l'associazione collaborerà con le istituzioni locali per intraprendere insieme un nuovo percorso di crescita». Nelle relazioni industriali l'associazione si impegnerà nel proporre modelli di contrattazione aziendale che realizzino lo scambio virtuoso tra produttività e incrementi salariali. Verranno stimolate inoltre le Pmi a sfruttare le reti di impresa per aggredire nuovi mercati internazionali; a tal proposito fondamentale sarà il lavoro di Unindustria per rendere più “accogliente” ed attrattiva il Lazio per le multinazionali già presenti nel territorio e per le nuove che vorranno fare investimenti.
Unindustria «muoverà la sua azione con proposte per un mercato del credito più vicino alle imprese, basate su strumenti innovativi che facciano emergere il valore economico dei futuri investimenti, degli asset intangibili, della qualità dei modelli organizzativi e delle capacità dell'imprenditore».
La ripresa del Lazio «dovrà passare anche attraverso lo sviluppo di Infrastrutture materiali e immateriali moderne ed efficienti che possano creare nuovi mercati e potenziare quelli esistenti, migliorare la competitività delle imprese che operano nelle aree industriali, favorendo il pieno sviluppo e la coesione territoriale. Per questo Unindustria dovrà essere un interlocutore sempre più credibile di confronto e proposta per la realizzazione ed il completamento delle infrastrutture già in programma e necessarie per connettere da Nord a Sud la Regione, a partire dalla Roma-Latina; per la piena integrazione dei grandi hub di accesso alla Regione, Fiumicino e Civitavecchia per il trasporto passeggeri e merci; per l'adeguamento ed il miglioramento dell'accessibilità alle aree industriali».

La squadra al vertice
Filippo Tortoriello, che terrà inizialmente le deleghe Finanza per la crescita e Relazione banca-impresa, Specializzazione intelligente e Innovazione aperta, Competitività e sviluppo del territorio, infrastrutture energetiche e reti intelligenti, sarà affiancato, per il quadriennio 2016-2020, dai vicepresidenti di diritto Gerardo Iamunno, presidente del Comitato piccola industria con delega ai Mercati globali e valorizzazione del made in Italy e Fausto Bianchi, presidente del gruppo Giovani imprenditori con delega alle start-up innovative e imprenditorialità giovanile. Nella squadra anche sei vicepresidenti elettivi. Angelo Camilli con delega all'Organizzazione e ai Rapporti associativi, Antonella Sabrina Florio con delega all' Etica e legalità, Giampaolo Letta con delega al Turismo ed industria creativa, Barbara Morgante con delega alle Infrastrutture per i trasporti e la logistica, Bernardo Quaranta con delega al Lavoro e alle relazioni Industriali e Marco Tripi con delega alla Trasformazione digitale.
La squadra si completa con i presidenti di Area territoriale: Giovanni Turriziani per Frosinone, Giorgio Klinger per Latina, Alessandro Di Venanzio per Rieti e Stefania Palamides per Viterbo. Dei Presidenti di Comprensorio fanno invece parte Pierpaolo Pontecorvo per Aprilia, Davide Papa per Cassino e Stefano Cenci per Civitavecchia. Nel corso dell'assemblea Tortoriello ha anche indicato come consigliere di presidenza Giuseppe Biazzo con delega allo Sviluppo del capitale umano.

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