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I due marò resteranno in Italia

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I due marò resteranno in Italia

  • –Marco Ludovico

ROMA

È il segnale atteso da tempo nei rapporti tra Italia e India. Ieri a New Delhi la Corte Suprema ha disposto che il fuciliere di Marina, Massimiliano Latorre, resterà in Italia fino alla fine del processo giurisdizionale aperto presso il tribunale arbitrale dell’Aja. L’esito finale del contenzioso internazionale è previsto per la fine del 2018.

Quella di ieri è stata anche una conclusione annunciata perchè già il 20 settembre, quando l’istanza italiana era stata presentata, l’Additional Sollicitor General, P.S. Narasimha, si era verbalmente detto d’accordo per questa soluzione.

In Italia c’è già Salvatore Girone e proprio sulla falsariga di quanto deciso per Girone dal tribunale dell’Aja ora per Latorre - dopo l’ictus avuto nel 2014 - comincia una permanenza autorizzata in Italia di circa due anni. La corte internazione deve decidere se tocca all’Italia o all’India processare i due fucilieri della Marina militare. Sono accusati di omicidio nel caso della morte nel febbraio del 2012 al largo delle coste del Kerala di due pescatori indiani uccisi dai colpi esplosi dalla petroliera battente bandiera italiana, Enrica Lexie.

La decisione di ieri è un segno della distensione in atto delle relazioni tra Roma e New Delhi, frutto di un lungo lavoro delle rispettive diplomazie. La Farnesina così ha diffuso una nota per rilevare che la decisione indiana, accolta «con soddisfazione» dal dicastero guidato da Paolo Gentiloni, è «un passaggio importante che riconosce l’impegno intrapreso dal governo italiano con il ricorso all’arbitrato internazionale per fare valere le ragioni dei nostri due fucilieri di Marina. Con identico impegno - sottolinea il ministero Affari esteri - l’Italia affronterà i prossimi passaggi del procedimento arbitrale, che entra ora nel merito del caso della Enrica Lexie».

Non è da meno Roberta Pinotti, titolare del ministero della Difesa: «Siamo felici che anche il marò Massimiliano Latorre possa attendere in Italia la sentenza - scrive Pinotti su Facebook - la strategia del governo è quella giusta. Andiamo avanti, certi che anche la conclusione del procedimento di arbitrato porterà alla soluzione definitiva auspicata dall’Italia».

Lo stesso Latorre ringrazia tutti e si rivolge in particolare al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. «In questi due anni non facili, questo è il secondo favorevole obiettivo raggiunto dopo il rientro in Italia del mio collega Girone. Colgo l’occasione per ringraziare ancora una volta il signor presidente della Repubblica per l’onore e la gioia che mi ha concesso nell’incontrarmi, oltre che tutti gli italiani» che, sottolinea il fuciliere di Marina, «non mi hanno abbandonato e che resteranno sempre nel mio cuore».

Il presidente della comissione Difesa del Senato, Nicola Latorre, fa notare come «la decisione della Corte Suprema confermi che dall’India continuano ad arrivare segnali che incoraggiano a un più intenso e positivo rapporto tra i nostri due Paesi».

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