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I contatti tra Muraro, Fiscon e Panzironi per l’affare Falez

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l’inchiesta

I contatti tra Muraro, Fiscon e Panzironi per l’affare Falez

Un «progetto» di impianto smaltimento rifiuti da costruire a Latina su un terreno di Alessandro Falez, ex vice presidente della Fondazione De Gasperi, ma poi da vendere all’Ama. L’operazione, stando agli atti dell’inchiesta Mafia Capitale, è gestita dall’allora consulente Paola Muraro e dagli ex dominus della municipalizzata dei rifiuti di Roma: Giovanni Fiscon e Franco Panzironi. La vicenda è stata acquisita nell’incartamento dell’indagine sul «sistema rifiuti», in cui la Muraro è indagata per gestione non autorizzata di rifiuti e concorso in abuso d’ufficio. Stando agli inquirenti, le intercettazioni sull’affare Falez dimostrerebbero come la Muraro, assieme a Fiscon e Panzironi, avrebbe avuto un ruolo di primo piano nell’azienda pubblica. Il particolare sul quale stanno lavorando gli inquirenti riguarda l’iter amministrativo che seguono Muraro e i due ex dominus della società pubblica per conto di un privato. Addirittura i tre, assieme a Falez, svolgono una riunione. Il 23 ottobre 2013, infatti, «Fiscon contatta Panzironi che chiede un appuntamento unitamente alla Muraro per la prossima settimana. Fiscon dà la sua disponibilità, mentre Panzironi gli riferisce che dovranno incontrarsi in via della Conciliazione (verosimilmente presso il domicilio di Falez, incontro finalizzato per meglio definitire il progetto rifiuti)». Un «progetto» che, a detta degli interlocutori, «rende 120 euro a tonnellata» di immondizia trattata. L’obiettivo finale, una volta costruito l’impianto a Latina, era di venderlo ad Ama: «Prendiamo e vendiamo il progetto», dice Falez, con Panzironi che afferma che «lo venderanno all’Ama».

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