Ammontano complessivamente a circa 4 miliardi di euro i danni provocati dal sisma che il 24 agosto scorso ha colpito i comuni di quattro regioni del centro Italia. Il decreto del Governo «è pronto», sarà varato «la prossima settimana» e «saranno risarciti tutti i danni». Sono le parole del Commissario del Governo per la ricostruzione, Vasco Errani, in un'audizione alla Commissione Ambiente della Camera, nell'ambito dell'indagine conoscitiva sulle politiche di prevenzione antisismica e sui modelli di ricostruzione a seguito di eventi sismici.
«Dai dati che abbiamo a disposizione ora, parliamo di circa 4 miliardi e oltre di danni, intesi nel complesso: beni culturali, aziende, edilizia privata» ha spiegato Errani. «Tutti i danni saranno risarciti - ha aggiunto - ma dovranno essere accertati sulla base delle verifiche e sul fatto che il danno sia effettivamente correlato al terremoto di agosto».
Risarciremo tutto, anche le seconde case
«Tutti i danni saranno interamente risarciti» e «sarà ricostruito l'intero sistema edilizio di quel territorio» seconde case incluse ha precisato il commissario aggiungendo che la scelta di fondo del governo è «assicurare tutte le risorse necessarie per la ricostruzione».
Solo imprese in white list per ricostruzione
Tutte le imprese che lavoreranno per la ricostruzione delle aree colpite dal terremoto del 24 agosto scorso, comprese quelle in sub appalto, «dovranno essere iscritte alla white list» ha chiarito Errani illustrando gli interventi che saranno inseriti nel decreto legge per garantire trasparenza e legalità.
«E' un passo avanti rispetto al passato perché la procedura classica prevede solo la richiesta di iscrizione» ha spiegato, ricordando che il provvedimento non riguarda solo le imprese che lavoreranno con fondi pubblici ma anche i privati. Errani ha poi sottolineato che vi sarà un «elenco speciale dei professionisti
abilitati», in modo da evitare «conflitti d'interesse tra l'incarico progettuale, l'impresa e la direzione lavori» e per «cercare di ridurre al minimo l'accumulo di incarichi».
Il Commissario ha poi confermato che saranno 4 le stazioni appaltanti (le Regioni) oltre al Mibact per i beni culturali e il Mit per le infrastrutture. Vi sarà, infine, una «unica centrale di committenza», un «controllo preventivo sulle gare in accordo con l'Anac» e «tutti gli interventi verranno preventivamente verificati dalla Corte dei Conti».
Prestiti a tasso zero per imprese che restano
Il Commissario del Governo ha poi anticipato che è in via di definizione un pacchetto di misure per evitare che le imprese, di ogni tipo e grandezza, lascino i territori colpiti dal sisma del 24 agosto scorso e possano invece riavviare le attività produttive.
«Arriveranno subito misure per le imprese e contro la delocalizzazione - ha spiegato - Dobbiamo tenere la comunità, ci sarà un sostegno immediato: una sorta di prestito d'onore». Errani ha chiarito che allo studio c'è «un finanziamento a tasso zero, con un lungo periodo di ammortamento per tutte le tipologie d'imprese: dall'agricoltura al turismo». E poi «utilizzeremo il Psr per la costruzione di filiere produttive integrate e per la ridistribuzione del valore aggiunto. Se vogliamo che i giovani restino lì lo dobbianmo fare. Non saranno forme assistenziali, ma investimenti sulle gambe degli imprenditori» ha detto Errani.
Mille chiese danneggiate dal sisma
Ci sono «danni diretti in moltissime chiese, danni su circa mille chiese in tutta l'area territoriale colpita dal terremoto» ha poi aggiunto il Commissario straordinario del Governo per la ricostruzione nei territori colpiti dal terremoto del 24 agosto scorso.
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