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Quando il pollice indica la luna..

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società e tecnologia

Quando il pollice indica la luna..

(Fotolia)
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Il 46% della popolazione mondiale usa un telefonino per accedere a Internet. Nel 2020 tale percentuale arriverà al 60 per cento. Da oggi al 2020, più di un miliardo di persone (secondo il rapporto Global Mobile Trends) si unirà a quanti già oggi sono connessi a reti cellulari. Un terzo di tali nuovi utenti arriverà dall’India e 200milioni dalla Cina. Il digital divide è sempre fortissimo: più di metà della popolazione mondiale non ha accesso al Web.

Debutto a Napoli per il Centro ricerche per la mobilità
In Italia il 64,8% della popolazione accede a Internet con il cellulare. Sono più le donne, peraltro, ad usare il Web: il 74,1% contro il 73,2% degli uomini. Tale percentuale sale all’89,4% tra i giovani tra i 14 e il 29 anni. Partendo da questi dati, lunedì mattina è stata lanciata a Napoli, PollicinAcademy, un centro di ricerca sulla mobilità. «Stanno cambiando - spiega Michele Mezza, direttore del comitato scientifico della piattaforma mobile - la natura dei contenuti che comunichiamo e la modalità con la quale li comunichiamo. Parliamo sempre più a persone che sanno quello che sappiamo noi. Prima si parlava a chi non sapeva e quindi c’era bisogno di molte parole». Allora, bisogna capire «costa sta accadendo in questo gorgo tecnologico.  Il dato politico «è chelo smartphone è una tecnologia di libertà, che abilita l’interattività del pollice rispetto all’indice del computer» aggiunge Mezza.

L’obiettivo: «decifrare» i nuovi modelli di linguaggi degli smartphone
PollicinAcademy, che nasce grazie all’investimento e alle risorse tecnologiche e umane di Genesis Mobile, azienda leader in Italia sulla comunicazione mobile, si propone come centro di analisi e ricerche sugli alfabeti della mobilità, per «decifrare i nuovi modelli di linguaggi» degli smartphone. «L’ambizione è quella di concorrere a creare un pensiero italiano - sottolinea Vincenzo De Simone, fondatore di Genesis Mobile - sulla mobilità, per ritrovare un primato italiano fondato sulla competenze e sulla conoscenza». Sulla piattaforma mobile, tra l’altro, si susseguono, senza soluzione di continuità, il dato istantaneo, in continuo cambiamento, degli indicatori del nostro tempo: dal numero di ricerche su Google da mobile ai milioni di messaggi inviati su Whatsapp, dal numero di accessi a Facebook da mobile al numero di smartphone venduti nel mondo sino al numero di tweet pubblicati.

Hub nazionale per costruire nuova conoscenza
L’ambizione di PollicinAcademy, presieduta dal filosofo francese Michel Serres, è quella di diventare l’hub nazionale, ibridando saperi forti - filosofia, matematica, sociologia, informatica - per ricostruire una conoscenza dei nuovi territori della mobilità. «Cerchermo di connettere - dicono i fondatori - ricercatori, esperti, opinionisti con imprenditori, tecnici, venditori. Saremo uno snodi di confine tra impresa e ricerca, fra mercato e scienza». L’importante è che quando il pollice indica la luna del nuovo mondo globale, «dove ci si innamora sempre più o si è grandi amici, di chi non si è mai visto», come dice Serres, gli “scemi” non restino a guardare il pollice.

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