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A Taormina il G7 del prossimo maggio. Renzi presenta il logo

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26 e 27 maggio

A Taormina il G7 del prossimo maggio. Renzi presenta il logo

Foto Epa
Foto Epa

Palermo, Trapani, Taormina e Messina. La due giorni siciliana del premier Matteo Renzi a 40 giorni dal referendum ha fatto tappa a Taormina per lanciare il G7 il 26 e 27 maggio 2017. L'arrivo lampo è servito per presentare il logo del Summit e incontrare il sindaco Eligio Giardina insieme all'ambasciatore Alessandro Modiano per fare il punto tecnico del programma. A cominciare dalle opere infrastrutturali che dovranno essere realizzate per accogliere le delegazioni, sgombrando subito il campo da chi pensa di ottenere compensazioni per i disagi che si creeranno in quei giorni nella nota località turistica, perché “La prima opera, la più importante, che rimarrà a Taormina dopo il G7 è che avrete una immagine mediatica di questa città in tutto il mondo spaventosa – a detto il premier -.

Non c'è opera più impattante per l'economia di un territorio che la foto di gruppo del G7”. Sulle opere da realizzare pochi dettagli, si parla della ristrutturazione del Centro Congressi chiuso da anni, la costruzione di un eliporto, strade e adeguamenti delle strutture ricettive. Nessuna conferma sulle cifre che saranno stanziate che qualcuno stima tra 30-50 milioni di euro. “Le opere per Taormina sono quelle necessarie per far arrivare le delegazioni del mondo qui. Ma non è che Taormina ha una compensazione per il G7. Tante altre città d'Italia vorrebbero ospitare questo evento”.

La scelta di Taormina per il G7 che inizialmente doveva tenersi a Firenze “per il suo valore culturale” non è casuale: “Ci sono stati degli eventi che mi hanno fatto cambiare idea. Qualcuno ha detto che la Sicilia è terra di mafia. Parole che mi hanno fatto indignare come italiano e quando a Firenze ho spiegato la scelta della Sicilia, la necessità di dire no ai pregiudizi, e' partito un lungo applauso che mi ha commosso”.

Il premier che per molti anni ha trascorso a Taormina le vacanze estive, ha svelato il primi dettagli del programma a cominciare dall'accoglienza dei grandi della Terra al Teatro antico il primo giorno del summit, divenuto il simbolo dell'incontro con le sette linee a rappresentare i paesi del G7. “Accogliendoli in questo teatro vogliamo dare il senso certamente dell'importanza delle questioni geopolitiche da affrontare, ma anche indicare un orizzonte diverso”. Il giorno seguente è previsto l'appuntamento con il segretario generale delle Nazioni Unite e con i vertici delle principali delegazioni internazionali e con alcuni Paesi che di volta in volta l'Italia ospitera’. Non è la prima volta che Taormina ospita importanti summit: nel 2006 ospitò il vertice Nato.

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