Italia

Assegno con importo minimo

  • Abbonati
  • Accedi
Calcolo di convenienza

Assegno con importo minimo

Per la valutazione della convenienza dell’Ape (l'assegno pensionistico anticipato) fondamentale risulterà essere per il lavoratore la scelta della quota di prestazione da richiedere come anticipazione.

Non è il caso dell’Ape social che in forma “gratuita” viene concessa a una serie di categorie di lavoratori svantaggiati, per le quali con ogni probabilità l’operazione risulterà interessante. Per la generalità dei lavoratori dipendenti sarà essenziale valutare l’entità dell’anticipo, poiché il rimborso ridurrà la rata futura della pensione. Alcuni elementi, infatti, debbono ancora essere chiariti e dovranno essere disciplinati da un decreto del Presidente del consiglio dei ministri.

L’Ape, nel corso del periodo di erogazione (dal momento dell’accesso quindi sino al raggiungimento dei requisiti per il pensionamento finale), risulta essere esente da qualsiasi imposizione fiscale.

Al pensionamento l’assegno maturato, oltre a essere ridotto della rata per il rimborso delle prestazioni anticipate ricevute, sarà soggetto a tassazione come reddito assimilato a quello da lavoro dipendente. L’unica attenuazione della fiscalità che apparentemente dovrebbe essere riconosciuta è rappresentata da un credito di imposta che nella misura massima sarà pari al 50% degli interessi annui.

Dunque, il lavoratore percepirà un Ape netto di un certo importo, assimilato a un prestito. La pensione sarà ridotta sia della rata del prestito da restituire sia della relativa imposizione fiscale. Qualora il lavoratore richieda una prestazione troppo elevata, in termini di reddito netto, la riduzione potrebbe essere in alcuni casi anche decisamente consistente. Per questo, la bozza del Ddl di bilancio prevede che la pensione, al netto della rata di rimborso, non potrà essere inferiore a 1,4 volte l’assegno sociale, circa 700 euro.

Per valutare appieno il costo dell’Ape e la sua incidenza sulla pensione è necessario che sia precisata una serie di dettagli. Per esempio, occorrerà determinare il livello massimo dell’Ape. Sarà quindi necessario definire come si calcola la prestazione finale, determinare il tasso annuo di interesse che sarà adottato per la rata di restituzione del prestito e il costo della copertura assicurativa sulla premorienza del pensionato.

Finora, per queste voci ci sono solo delle ipotesi: 90% l’Ape massimo erogabile calcolato sulla base del montante contributivo maturato alla data di accesso, utilizzando il coefficiente di conversione previsto all’età del pensionamento finale, cioè 66 anni e sette mesi.

© Riproduzione riservata