Italia

Crolla cavalcavia sulla Milano-Lecco, un morto e tre bambini feriti

  • Abbonati
  • Accedi
annone brianza

Crolla cavalcavia sulla Milano-Lecco, un morto e tre bambini feriti

Dopo la tragedia del crollo del viadotto Morandi di Genova avvenuto il 14 agosto 2018 tornano alla ribalta i crolli di ponti, viadotti e cavalcavia avvenuti gli scorsi anni come quello del 2016 sulla Milano-Lecco.

È di un morto e di diversi feriti - quattro o cinque a seconda delle fonti, di cui tre bambini - il bilancio del crollo di un cavalcavia sulla strada statale 36 Milano-Lecco (del lago di Como e dello Spluga), all’altezza di Annone Brianza, avvenuto alle 17.20 di oggi. Il ponte ha ceduto mentre stava transitando un tir con un trasporto eccezionale, che ha schiacciato alcune auto. Il crollo è avvenuto tra i Comuni di Cesana Brianza e Annone. Sull’arteria ha ceduto il cavalcavia della strada provinciale n. 49. Sul tratto, dove sono stati coinvolti veicoli in transito, sono intervenuti il personale del 118, le squadre Anas, i Vigili del Fuoco e le Forze dell’Ordine per i primi accertamenti e le operazioni di soccorso.

Secondo quanto ha riferito il 118, quattro codici gialli, di cui tre bambini, sono stati portati all’ospedale di Lecco. Anche il guidatore del camion che stava passando sul cavalcavia è stato ricoverato all’ospedale di Lecco con un trauma toracico.

Anas aveva chiesto la chiusura temporanea
L'Anas, società che gestisce la rete stradale ed autostradale italiana, ha fatto sapere tramite una nota che aveva chiesto la chiusura del tratto di strada in cui si trova il cavalcavia nelle ore precedenti il crollo, ma la Provincia ha chiesto un'ordinanza formale da parte dell'ente. Nel frattempo il ponte ha ceduto.


«Anas - si legge nel comunicato - informa che, dalle prime ricostruzioni dei fatti, il cantoniere Anas addetto alla sorveglianza del tratto della strada statale 36 al km 41,900, sul quale alle ore 17.20 è ceduto il cavalcavia n. 17 della strada provinciale SP49, già attorno alle ore 14.00, avendo constatato il distacco di alcuni calcinacci dal manufatto, ha disposto immediatamente la loro rimozione e la parzializzazione della SS36 in corrispondenza del cavalcavia».

«Subito dopo il cantoniere, in presenza della Polizia Stradale, ha contattato gli addetti alla mobilità della Provincia di Lecco, responsabile della viabilità sul cavalcavia, e li ha ripetutamente sollecitati alla immediata chiusura della strada provinciale SP49 nel tratto comprendente il cavalcavia - prosegue Anas nella nota -. Gli addetti della Provincia hanno richiesto un'ordinanza formale da parte di Anas che implicava l'ispezione visiva e diretta da parte del capocentro Anas, il quale si è attivato subito, ma proprio mentre giungeva sul posto il cavalcavia è crollato». È stato inoltre «accertato che il Tir che è precipitato dal cavalcavia provinciale - conclude la nota - era un trasporto di bobine di acciaio il cui notevole peso non è al momento noto».
In serata, è intervenuto anche Tindaro Sauta, il capocantoniere dell'Anas che è andato subito sulla statale 36 appena ricevuta la segnalazione dei calcinacci. Questa la sua testimonianza: «Alle 13,30 alla nostra sala operativa di Milano ci hanno chiamato dicendoci che c'erano dei calcinacci sulla statale 36 e io sono arrivato in meno di 10 minuti, poi ho visto a 250 metri una pattuglia della polstrada e l'ho fermata e ho avvisato il mio ufficio».

In precedenza era arrivata la risposta del presidente della provincia di Lecco, Flavio Polano, che ha detto che «la manutenzione del ponte spetta ad Anas perché di loro proprietà. Alla Provincia di Lecco, compete solo la gestione dell'asfalto del tratto provinciale. Ho letto la nota diffusa da Anas - precisa il presidente Polano - stiamo verificando con il personale degli uffici della Provincia e non è proprio come dicono loro». In seguito l’ingegner Angelo Valsecchi, dirigente del Settore Viabilità e Infrastrutture della Provincia di Lecco, oltre a ribadire che il ponte è di proprietà dell’Anas, ha specificato anche che, sulla possibile chiusura della strada in seguito di una caduta di calcinacci che sembrerebbe avvenuta nel primo pomeriggio, «avrebbero dovuto dirlo loro» [l’Anas, ndr].

In serata, la Procura di Lecco ha aperto un'inchiesta. L'inchiesta, affidata dal procuratore capo Antonio Chiappani al pm Nicola Preteroti sarà, con tutta probabilità per omicidio colposo e disastro colposo. Saranno sentiti i testimoni e acquisita documentazione.

Le prime immagini del cavalcavia crollato

Il traffico è stato deviato sulla viabilità locale con uscita obbligatoria a Bosisio Parini in direzione Nord e a Suello in direzione Sud.Nel frattempo, sono in corso i lavori per il sollevamento e la rimozione del ponte crollato. Sul posto sono al lavoro i vigili del fuoco e gli operai dell'Anas e di ditte specializzate per tagliare i travi della campata del cavalcavia. Il 118 e le squadre di soccorso stanno verificando se ci sono altre persone rimaste coinvolte nel crollo.

Da alcune scene filmate da altri automobilisti arrivati subito dopo il crollo, si è subito vista un’auto rossa schiacciata dalla cabina del tir. Una vettura è inoltre rimasta in bilico sul cavalcavia spezzato, e un’altra che stava transitando è stata catapultata sul lato opposto.

© Riproduzione riservata