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6/6 Ape social, ecco cosa cambia / Quattordicesima e no tax area

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    APE SOCIAL

    Dalla rendita integrativa alla quattordicesima, ecco cosa cambia

    6/6 Ape social, ecco cosa cambia / Quattordicesima e no tax area

    Importi più elevati per i redditi più bassi

    Il disegno di legge di Bilancio 2017 contiene alcuni interventi volti a dare sostegno ai titolari di pensioni più basse.
    Per quanto riguarda la no tax area, verranno estese a tutti i titolari di reddito di pensione le detrazioni oggi spettanti per i soli pensionati con almeno 75 anni di età e introdotte con la legge 208/2015 (legge di Stabilità 2016). Per questi ultimi, quindi, le modifiche non avranno alcun effetto, mentre per gli altri si innalzerà la soglia di reddito complessivo non soggetta a Irpef (che passerà da 7.750a 8.000 euro) e aumenteranno - sebbene in misura contenuta - le detrazioni spettanti in caso di reddito complessivo superiore al limite di 8.000 euro, sino ad azzerarsi oltre il valore di 55.000 euro.
    Novità anche sul fronte della “quattordicesima” riconosciuta ad alcune categorie di pensionati. Si tratta della somma aggiuntiva introdotta dall’articolo 5, commi da 1 a 4, del Dl 81/2007 collegata a determinate condizioni reddituali personali dei pensionati con più di 64 ani di età, titolari di uno o più trattamenti pensionistici a carico dell’assicurazione generale obbligatoria e delle forme sostitutive, esclusive ed esonerative della medesima, gestite da enti pubblici di previdenza obbligatoria.

    L’importo aggiuntivo è erogato a condizione che il reddito personale del soggetto sia inferiore a determinati limiti: nel calcolo vanno presi in considerazione i redditi assoggettabili all’Irpef, nonché quelli esenti da imposte e quelli soggetti a ritenuta alla fonte o a imposta sostitutiva, compresi i redditi conseguiti all’estero o in Italia presso enti e organismi internazionali, mentre sono da escludere trattamenti di famiglia, le indennità di accompagnamento, il reddito della casa di abitazione, i trattamenti di fine rapporto comunque denominati e le competenze arretrate sottoposte a tassazione separata.
    Il disegno di legge, in particolare, interviene essenzialmente attraverso due direttrici aumentando gli importi spettanti e ampliando la platea dei soggetti destinatari (per il dettaglio si veda la scheda pubblicata sotto), includendo oltre ai titolari di un reddito individuale relativo all’anno stesso non superiore a una volta e mezzo il trattamento pensionistico minimo, anche coloro il cui reddito personale risulti compreso tra 1,5 e 2 volte.

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