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Terremoto: Boccia, faremo Fondo solidarietà. Art bonus e 8 per…

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TERREMOTO

Terremoto: Boccia, faremo Fondo solidarietà. Art bonus e 8 per mille ai territori

Confindustria lancia la Campagna l’Impresa salva l’impresa e chiede al Governo due misure a sostegno dei territori colpiti dal sisma. «Costituiremo un fondo di solidarieta' per le nostre imprese associate - ha detto il presidente Vincenzo Boccia - che hanno subito danni» dove confluiranno i contributi delle imprese non colpite «e faremo anche alcune proposte al Governo su come orientare le risorse dell'otto per mille inoptato verso questi territori e aumentare l'art bonus al 100% per quei monumenti e siti culturali colpiti». A margine del convegno del Centro studi di Confindustria, Boccia ha osservato che «il sisma e' un altro elemento critico del Paese su cui dobbiamo reagire recuperando quello spirito che riusciamo sempre a esprimere molto bene in fasi traumatiche, passare dagli interessi alle esigenze del Paese».

Manovra: Boccia, buon punto di partenza. Attenti a evitare sorprese in Parlamento
Quanto alle misure varate dal Governo nella manovra e al possibile effetto espansivo sulla crescita attesa ha aggiunto: «diciamo che ci accontentiamo di non aspettarci sorprese, mettiamola così» ha replicato il presidente di Confindustria ribadendo l'auspicio che non arrivino «sorprese» durante l'iter parlamentare.

Con la manovra deve oggi aprirsi una stagione di «collaborazione per la competitività, e della corresponsabilità» ha detto il leader degli industriali. Le imprese sono chiamate a «reagire» e ad «usare questi
strumenti». La linea di Confindustria è stata quella «non chiedere scambi
alla politica per questo o quel settore ma di chiedere un paese competitivo». Di fronte ad una «politica dei fattori» che va vista come «un elemento di modernità della politica economica di un Paese, poi - ha sottolineato il presidente di Confindustria - possiamo dibattere su questo o quello strumento, dire se ci
piace di più o meno, ma dal punto di vista culturale non possiamo non sottolineare l'importanza di questo grande salto di qualità nel pensiero economico del governo del Paese». Bisogna poi «aprire un fronte sulle relazioni industriali». Ed al Governo Confindustria chiede di «aprire quanto prima un
tavolo sull'avviso comune legato alle crisi aziendali fatto con i sindacati» sulle misure da mettere in campo di fronte alla «fase di transizione» del sistema industriale, per «capire come gestire le emergenze parallelamente ala questione sviluppo». Va costruito «un intervento organico di riforme a partire dalla legge di bilancio» che per gli industriali è un buon punto di partenza: “Bisogna avere l'onestà intellettuale di dire che quando il governo fa cose buone si deve dire, non è collateralismo, è corresponsabilità» ha sottolineato Boccia.

Sul Gruppo 24 Ore, a margine del Convegno, il presidente di Confindustria ha ribadito: «Più che una discontinuità della gestione dobbiamo affrontare una operazione di risanamento dei conti del Sole 24 Ore . L'editoria ha subito grandi criticità in questi anni» e c'è una situazione del gruppo editoriale di cui Confindustria è azionista da affrontare» ha detto Boccia, «rilanciando il Sole,
risanando il Sole: lo faremo con serenità. Abbiamo la serenità di affrontare questa stagione con la determinazione che occorre dal punto di vista anche aziendale, considerando il Sole - dice ancora il presidente di Confindustria - una grande azienda editoriale sia nell'interesse del Paese, sia nell'interesse di
Confindustria, sia nell'interesse dei piccoli azionisti perchè risanare il Sole significa rendere valore al patrimonio del Sole ed alle sue quote azionarie».

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