Con la rassegna del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al picchetto d’onore schierato a piazza Venezia sono iniziate le celebrazioni per il 4 novembre giornata dell’Unità Nazionale delle Forze armate. Il Capo dello Stato è accompagnato della ministra della Difesa Roberta Pinotti. Poi l’omaggio all'Altare della Patria, dove è stata deposta una corona d'alloro, preceduta dalle note dell’inno di Mameli.
Nel cielo la scia delle Frecce tricolore
Nel cielo romano sono passate per due volte le Frecce Tricolori, che hanno lasciato la classica scia verde, bianca e rossa. Ad assistere alla cerimonia, che si tiene ogni anno nella data in cui, nel 1918, l’Italia ha vinto la prima guerra mondiale, vi erano numerosi cittadini e turisti stranieri che hanno scattato fotografie con i loro smartphone.
In piazza atterrati due paracadististi
Le celebrazioni a Roma per la Giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate si sono concluse con l’atterraggio in piazza Venezia di due paracadutisti dell’Esercito, uno dei quali portava una grande bandiera nazionale, che è stata poi distesa sulla piazza, di fronte all'Altare della Patria.
Orgoglio e gratitudine per le nostre forze armate #4novembre Viva l'Italia
– Matteo Renzi(matteorenzi)
In piazza le più alte cariche dello Stato
In piazza tutte le più alte cariche istituzionali: il presidente del Consiglio Matteo Renzi, il presidente del senato Pietro Grasso, la presidente della Camera Laura Boldrini. Presenti anche il sindaco di Roma Virginia Raggi e il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti. «Questa festa è più bella del solito», ha detto il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, lasciando piazza Venezia al termine delle celebrazioni per la giornata dell'unità nazionale e delle forze armate. Renzi si è fermato a salutare un gruppo di militari, fra questi l’ex parlamentare Gianfranco Paglia, ufficiale dell'esercito, costretto sulla sedia a rotelle a causa una grave ferita subita in missione. Poi il tweet: «Orgoglio e gratitudine per le nostre forze armate #4novembre Viva l'Italia».
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