Una scommessa sulla cultura con la valorizzazione del patrimonio esistente. È previsto che sia pronto entro il 2018 nel cuore di Bari il Polo delle arti contemporanee, per il quale la Regione ha già stanziato dieci milioni di euro. I tre tasselli di questa operazione sono il Teatro Margherita, l’ex Mercato del pesce e la Sala Murat: tre luoghi per parlare i linguaggi della creatività applicata e delle performance, delle arti visive e di quelle figurative, tre spazi che sono già sotto la guida del direttore artistico Massimo Torrigiani.
La Sala Murat è già in uso grazie a una concessione data a un team di giovani architetti, che in questo spazio vendono pezzi unici di designer pugliesi e organizzano seminari sui temi dell’arte e dell’architettura. Gli altri interventi sono oggetto di due appalti integrati: per l’ex mercato del pesce si sta lavorando alla progettazione esecutiva, mentre per il Teatro Margherita i lavori sono stati avviati all’inizio di ottobre. In entrambi i casi si punta alla riqualificazione degli immobili.
I lavori per il Teatro sono frutto di un accordo di valorizzazione dei beni culturali. «L’accordo è stato sottoscritto con il Mibact, l’Agenzia del Demanio e la Regione Puglia – spiega Silvio Maselli, assessore alla Cultura del Comune di Bari -. Il Mibact ha assunto il ruolo di stazione appaltante e ha sviluppato i progetti e il piano di gestione, attraverso le strutture periferiche del Segretariato e della Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Bari».
Al termine dei lavori il Comune non si dovrà far carico della gestione, ma sarà indetta una gara. «Saranno i privati infatti a tenere in vita i beni, gestendo un ristorante, due bar, l’area mercatale con uno spazio per lo street food e l’ortofrutta, ma anche una galleria d’arte e otto residenze d’artista (che potranno essere usate anche dai turisti)» dice l’assessore.
Lo studio romano Abdr ha firmato l’esecutivo del Teatro Margherita, che si distinguerà come spazio per le arti performative, per la musica, per gli spettacoli, senza platea e con allestimenti flessibili. «Il Polo delle arti è il primo grande intervento di valorizzazione di beni pubblici nella città vecchia di Bari dalla fine degli anni 90 – afferma l’assessore –, un progetto che interviene in pieno centro storico riportando funzioni capaci di aggregare la comunità e di rigenerare due immobili fortemente identitari».
Abdr ha sviluppato un progetto che punta ad ospitare nel Teatro ogni possibile forma di arte contemporanea: opere teatrali, installazioni, mostre, performance, live art, danza, musica e spettacoli. Oltre agli interventi legati agli impianti e agli aspetti acustici c’è il ridisegno del basamento in pietra che sarà integrato con l’inserimento di una pedana lignea, la riprogettazione della torre scenica e la valorizzazione del foyer che si apre in una piazza e si presenta come nuova vetrina per la città.
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