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Pa, Madia: pronti a riaprire stagione contrattuale

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pubblica amministrazione

Pa, Madia: pronti a riaprire stagione contrattuale

«A questo punto siamo pronti a riaprire una stagione contrattuale». Così la ministra della Pa, Marianna Madia, al question time al Senato. Madia ha spiegato che si può ripartire vista «la legge di Bilancio, il fondo, e l’interlocuzione con i sindacati». Tanto che « dopo l’incontro di luglio ne sono seguiti diversi» di tipo tecnico. Oltre alla parte economica c'è quella normativa, su cui, aggiunge, si può «agire», visto che in programma c'è il Testo Unico. Ecco perché, sottolinea, si può aprire una «stagione innovativa, anche sulla parte normativa».

Madia: pronti a riaprire stagione contrattuale
Per la ministra la riapertura della contrattazione non è solo un'opportunità ma «anche un dovere». «Penso - ha aggiunto - che tutto questo possa essere fatto insieme ai sindacati». Quanto alle cifre stanziate per la pubblica amministrazione, la ministra ha ricordato che la legge di Bilancio in discussione prevede un fondo di «1,9 miliardi per il 2017 e 2,6 per il 2018, sia per valorizzare le forze dell'ordine, sia per riaprire la parte economica della contrattazione». Oltre al fondo per il pubblico impiego, ha proseguito, ci sono anche «3 miliardi per gli enti territoriali, 2 miliardi in più per la sanità, anche per effettuare assunzioni straordinarie di medici e infermieri, e un altro miliardo per la scuola». Un «investimento importante», ha sostenuto Madia, dopo che, ha raccontato, «ero stata abituata a ministri che chiedevano più risorse e poi tagliavano. Noi facciamo il contrario».

Gli interventi a favore delle forze dell’ordine
In particolare, sulle forze dell’ordine «dopo anni di decrementi o incrementi di decimali, ci sono risorse per portare incrementi di punti percentuali». Oltre «alla stabilizzazione degli 80 euro - ha spiegato - ci saranno anche assunzioni straordinarie per il settore».

Pressing dei sindacati: più risorse per rinnovi
In pressing i sindacati sulle risorse da incrementare per il rinnovo dei contratti. «Per fare dei contratti dignitosi, dopo sette anni di blocco, occorre un accordo vero che garantisca l'aumento e la certezza delle risorse in legge di Bilancio», «così come il superamento delle norme della legge Brunetta», «punitive nei confronti dei lavoratori» ha affermato la Cgil, in una nota, sul rinnovo dei contratti nel pubblico impiego. Su una lunghezza d’onde simile la Cisl: «Vogliamo due cose e subito: la convocazione e la definizione di un accordo, un accordo politico, che sblocca e traccia il percorso per arrivare al rinnovo del contratti» nella P.a. Così il segretario confederale della Cisl, Maurizio Bernava, che ha aggiunto: Noi siamo pronti e da subito». Aperture anche dalla Uil: «Se ci sono le condizioni economiche e normative per riaprire la stagione contrattuale per il settore pubblico noi siamo disponibili a trovare un accordo che la possa realizzare in concreto» ha dichiarato il segretario confederale Antonio Foccillo.

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