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Rinnovabili: intesa Terna-Rfi, fotovoltaico per rete ferroviaria

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sviluppo del progetto nei prossimi 6 mesi

Rinnovabili: intesa Terna-Rfi, fotovoltaico per rete ferroviaria

Entro un anno saranno operativi i primi impianti fotovoltaici per la produzione di energia che alimenterà tratti della rete ferroviaria italiana. Gli amministratori delegati di Terna, Matteo Del Fante, e Rfi (Rete ferroviaria italiana), Maurizio Gentile, hanno firmato oggi un accordo sulle rinnovabili nel polo tecnologico d'eccellenza di Codrongianos (Sassari), visitato nel pomeriggio dal presidente del Consiglio dei ministri Matteo Renzi.

Saranno identificate le aree per costruire impianti fotovoltaici
Le due società identificheranno le aree (fra i 100 e i 200 ettari in tutto) su cui costruire impianti fotovoltaici per una potenza massima di 200 MW. Per Rfi, la principale azienda energivora d'Italia, sarà l'occasione di produrre energia pulita fino a circa 300 GWh l'anno, pari al 5% di quella consumata dalla società in un anno (circa 5.400 GWh) e di ridurre i costi. Si stima un risparmio pari al 40 per cento. Il progetto potrebbe costituire la prima grande operazione nel settore dell’energia fotovoltaica in Italia ad essere realizzata in un contesto di “grid parity”, in assenza cioè di incentivi statali e, quindi, contrariamente al passato, non peserà sulla bolletta di famiglie e imprese. In Sardegna, fra i siti potenzialmente idonei a ospitare la prima sperimentazione del genere in Italia, sono stati individuati Villasor e Selargius, nel Cagliaritano, e a Bolotana, nel Nuorese.

Sviluppo del progetto nei prossimi sei mesi
«Abbiamo concordato - ha spiegato Gentile - di avviare un gruppo di lavoro per sviluppare il progetto nei prossimi sei mesi. Alla fine avremo un documento tecnico che individuerà le possibili aree per gli impianti, i costi di installazione e gestione, l'assetto finanziario. Sarà individuata anche una società che gestirà gli impianti». La lettera d'intenti sottoscritta con Terna, ha aggiunto l'ad e direttore generale di Rfi, «si pone l'obiettivo di ridurre i consumi energetici della trazione elettrica dei treni, nella stazioni, nella segnaletica ferroviaria e negli ambienti di lavoro, sostituendo l'illuminazione tradizionale con quella e Led».

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