Gli “allarmi criminalita'” si susseguono periodicamente a Milano con mobilitazioni, richiami all'intervento della politica e delle forze dell'ordine, inviti ora all'aumento dei controlli con i militari, ora con i vigili o i poliziotti di quartiere e interessano alternativamente il centro o la periferia.
Tuttavia le statistiche del Viminale, di Carabinieri, Polizia e magistratura sembrano indicare, con qualche oscillazione, un costante calo dei crimini. Soprattutto omicidi (7 questo anno) ma anche furti e rapine.
Le ultime statistiche delle Forze dell'Ordine che riguardano il periodo maggio 2015-aprile 2016 rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, indicano che i reati in genere sono calati dell'8,14% e in particolare gli omicidi (da 35 a 16) del 54,30%, i furti (da 181.862 a 164.138) del 9,75% e le rapine (da 4.763 a 4.164) dell'11,3%. Un aumento era stato registrato, per quanto riguarda gli omicidi, nel 2014 rispetto al 2013, da 25 a 35 ma sempre in calo erano risultate le rapine (-8,7%). Nel 2013 d'altra parte gli omicidi erano calati del 32%, le rapine del 2,3% e i furti del 6,5%. Il tasso di omicidi risulta inoltre statisticamente sempre in calo negli ultimi 25 anni: erano stati 3,1 ogni 100mila abitanti nel 1992; 1,7 nel 2009; 1,1 nel 2014.
Anche l'incontro Alfano-Sala, con la promessa di 150 militari in più per le strade del capoluogo lombardo e le rassicurazioni che la vigilanza sarà alta ma che la situazione non è drammatica, ha avuto diversi analoghi precedenti. Più volte negli ultimi anni ministri dell’interno hanno incontrato primi cittadini, prefetti e autorità per sentire proposte e prendere provvedimenti.
A partire dagli anni 2000, il primo vide protagonisti l'allora sindaco di centrodestra Gabriele Albertini e l'allora ministro di centrosinistra Enzo Bianco che precisò, in base alle statistiche del Viminale, che quell'anno i reati erano risultati in calo del 25%, dato confermato anche dall'allora procuratore Gerardo D'Ambrosio. Un nuovo incontro, sempre per un allarme criminalità, risale poi al 2006. Sulla poltrona di primo cittadino sedeva ancora Albertini sostituito da Letizia Moratti. Tutti all’epoca sottolinearono che i reati erano calati in 10 anni del 32,4% e lo stesso Prefetto dell'epoca, Gian Valerio Lombardi precisò: “A Milano non c'è alcuna emergenza criminalità”.
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