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Maltempo in Piemonte e Liguria, piena del Po a Torino attesa nella notte

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Maltempo in Piemonte e Liguria, piena del Po a Torino attesa nella notte

Un'immagine di Ceva (Cuneo) dopo l'esondazione del Tanaro
Un'immagine di Ceva (Cuneo) dopo l'esondazione del Tanaro

È emergenza maltempo in Piemonte e Liguria. Nel primo pomeriggio il Po è uscito dagli argini a Torino, nella zona dei Murazzi, nel centro cittadino, mentre in serata il livello del Tanaro, che era uscito dagli argini nella tarda mattinata, si è abbassato di circa un metro.
Il livello del principale fiume italiano è sotto osservazione per il rischio di esondazioni. Nella serata di giovedì, i ponti cittadini del capoluogo piemontese erano percorribili, tranne il ponte Carpanini che dalle 16 è stato sollevato e il
vicino ponte di via Bologna tra lungoDora Savona e lungoDora Firenze. Chiusa la strada che costeggia i Murazzi, via Marinai d'Italia e la ciclopista sul Po. Il passaggio dell’onda di piena a Torino è previsto nella notte fra giovedì e venerdì, con allagamenti che potrebbero interessare le aree circostanti i Murazzi fino a corso Regina Margherita da un lato, e fino al Parco del Valentino dall'altro. Nell’area del Torinese diversi corsi d’acqua, tra cui la Stura a Lanzo, hanno superato i livelli di guardia. A Venaria la Ceronda è esondata e il ponte Amedeo di Castellamonte, che porta alla monumentale Reggia, al parco “La Mandria” e alla zona industriale Magneti Marelli (già evacuata giovedì mattina), è stato chiuso. Così come i nuovi parcheggi della Reggia. Se il livello del fiume continuerà ad alzarsi, nelle ore tra giovedì e venerdì potrebbero essere evacuate le palazzine su viale Carlo Emanuele.

Maltempo in Piemonte. Garessio (Cuneo), fiume in piena in centro città

Da diverse ore è allerta rossa nell'alto Tanaro, anche se la situazione sembra in lento miglioramento: «Da Garessio -il centro più colpito dalla piena del Tanaro nella mattinata di giovedì- arrivano notizie confortanti: il livello del fiume è sceso di un metro. Inoltre anche la quota neve si è abbassata e tutto questo ci lascia ben sperare», ha detto il viceprefetto di Cuneo, Francesco D'Angelo. Attualmente, inoltre, ci sono ancora due frazioni di Priola, Pian Chiosso e Casario, che sono rimaste isolate a causa delle frane che hanno bloccato le strade: soccorso alpino e vigili del fuoco hanno raggiunto i residenti, un centinaio di persone in tutto, per portare generi di prima necessità.
In precedenza, si era allagato

il centro storico di Garessio, dove il fiume Tanaro è esondato; l'acqua ha invaso anche le strade del centro di Bagnasco. Problemi a Ceva, dove è esondato il rio Cheironzo e la statale per San Bernardino è stata chiusa a causa di una frana. Chiuse alcune fabbriche, la protezione civile sta invitando le persone a salire ai piani alti delle case. A Garessio, il Tanaro ha raggiunto intorno a mezzogiorno di giovedì un picco idrometrico di 5,19 metri, poi ha cominciato a decrescere e nell'aggiornamento di Arpa Piemonte dopo le 16 era sceso di 80 cm, arrivando a 4,39 metri. Il livello di pericolo, in quel tratto, scatta a 3,20 metri. A Mondovì sono state evacuate a scopo precauzionale le scuole, mentre in serata il sindaco di Alessandria, Rita Rossa, ha firmato una ordinanza che dispone l'evacuazione a scopo precauzionale di una ventina di abitazioni situate nell'area golenale del fiume Tanaro. Ad Alba, il comune ha disposto la chiusura del vecchio ponte sul Tanaro, tra corso Cillario e la frazione Mussotto. Chiuso anche il ponte di Neive dalla località Baraccone, oltre al ponte sul Tanaro di Pollenzo.

Maltempo a Garessio (Cuneo), l'acqua entra nei locali

E a causa dei danni causati dal maltempo sono state chiuse al traffico in Piemonte la strada statale 28 “del Colle di Nava” da Garessio in provincia di Cuneo fino al confine regionale con la Liguria e la statale 490 “del Melogno” in località Bagnasco dove è stato istituito, in via precauzionale, il divieto di transito a tutte le categorie di veicoli in entrambe le direzioni in corrispondenza del ponte sul fiume Tanaro. Lo comunica l’Anas, che è presente sul posto con il suo personale per la gestione della viabilità e la ripresa della normale circolazione appena le condizioni meteo lo consentiranno.

Paura per il maltempo in Liguria e Piemonte

Sessanta sfollati tra Garessio e Bagnasco
Il traffico è deviato temporaneamente sulla viabilità locale. Anas raccomanda prudenza nella guida e ricorda che l'evoluzione della situazione del traffico in tempo reale è consultabile sul sito www.stradeanas.it oppure su tutti gli smartphone e i tablet, grazie all'applicazione «Vai Anas Plus».

Gli sfollati fra Bagnasco e Garessio, secondo un dato fornito dal Comando provinciale dei vigili del fuoco, sarebbero una sessantina: cinquanta nel comune di Bagnasco e una decina a Garessio; la maggior parte si è sistemata da amici o parenti. A Garessio, la situazione è tuttora difficile: ci sono frane e microfrane sparse in tutta la zona, con strade bloccate ela borgata Colma isolata. Una famiglia ha dovuto abbandonare il suo cascinale per mettersi in sicurezza. E il Tanaro continua a scendere con violenza impressionante anche se non sembrano esserci rischi per il ponte di Garessio sommerso dall'acqua e le cui ringhiere sono state spazzate via assieme ai lampioni. «Piove ancora a catinelle e siamo nell'emergenza totale», riferisce il vicesindaco Bruno Bologna per aggiornare la situazione. «I danni sono pesanti, la Borgata Ponte (a fianco del ponte di Garessio, ndr) è allagata, dobbiamo resistere fino a domani quando forse avremo un po' di tregua».

Il sindaco: «A Ceva oltre cento sfollati»
«Sono oltre cento gli sfollati a Ceva. Molti si sono rifugiati da amici e parenti, altri saranno sistemati nel centro attrezzato all'ex convento dei frati Cappuccini». Lo ha detto il sindaco di Ceva, Alfredo Vizio, che si trova in Municipio per coordinare gli interventi sul territorio a seguito dell'esondazione del Tanaro. «Il paese - ha aggiunto - è diviso in due. Abbiamo avuto allagamenti nelle scuole materne, elementari e superiori, in molte abitazioni e attività commerciali. Dall'alluvione del '94 ad oggi è la prima volta che il fiume supera gli argini». Sfollate circa trenta perone anche nella borgata Combalas di Perrero, piccolo comune della val Germanasca, nel Pinerolese. «In passato si sono registrati degli smottamenti a monte e visto il perdurare delle piogge c'è il rischio di nuovi scivolamenti di terra e fango - spiega il sindaco, Riccardo Leger -. Il provvedimento è stato preso a scopo precauzionale. Gli sfollati passeranno la notte in una struttura messa a disposizione dal Comune o presso parenti e amici».

Ferrero chiude stabilimento Alba, evacuata Magneti Marelli
Lo stabilimento Ferrero ad Alba rimarrà chiuso a scopo precauzionale dalle 18 di questa sera e per tutta la giornata di domani. Lo rende noto l'azienda, che ha
annullato le attività previste per il fine settimane in occasione dei 70 anni del Gruppo. Quello di Alba è il più grande stabilimento italiano del Gruppo ed è situato non lontano dal fiume Tanaro di cui nella notte è attesa la piena.
Nella tarda mattinata di giovedì è stata sospesa la produzione della Magneti Marelli a Venaria, azienda di componentistica auto del gruppo Fca. L'evacuazione dello stabilimento è stata provocata dalla piena del torrente Ceronda. Lo rende noto la Città Metropolitana.

Allerta rossa in Liguria, crolla un ponte nel savonese

Le forti piogge che in queste ore stanno colpendo il ponente della Liguria hanno causato diversi allagamenti di strade e scantinati soprattutto a Sanremo e ad Albenga. A Murialdo, nel savonese, è crollato il ponte delle Fucine: 40 persone sono rimaste isolate. Due famiglie sono state sfollate in una delle frazioni adiacenti il crollo, mentre alcune sono rimaste senza luce. L'allerta rossa emanata dalla Protezione Civile resterà in vigore fino alle 6 di venerdì mattina nel centro e nel ponente della regione.
A preoccupare nelle province di Imperia e Savona è stato il repentino innalzamento del livello di diversi fiumi e torrenti. L'Argentina a Montalto Ligure, nell'entroterra di Imperia e l'Arroscia a Pogli, nell'entroterra di Albenga, hanno superato la soglia di piena ordinaria.Sono cresciuti anche i livelli del Roja e del Nervia nell'estremo ponente ligure e del Centa e del Neva nell'Albenganese. Giacomo Giampedrone, assessore alla protezione civile della Regione Liguria, ha detto che «la situazione è costantemente monitorata» in particolare «nel ponente ligure dove oggi ci sono state criticità per forti quantitativi di pioggia». «In Val Bormida, nel savonese - ha spiegato Giampedrone - l'allerta è dovuta ai grandissimi quantitativi di pioggia caduti nelle quarantott'ore precedenti. I comuni che sono stati maggiormente interessati nella giornata odierna, con evacuazione di case cautelative, sono stati nella provincia di Imperia Cervo, Vessalico, Taggia, Sanremo, Ceriana, Montalto Ligure, Molini di Triora, Badalucco e Riva Ligure». Nell’imperiese e nella val Bormida, la protezione civile regionale ha confermato l’allerta rossa fino alle 12 di domani. In provincia di Imperia e in quella di Savona le scuole restano chiuse. Su Genova resta allerta rossa fino alle 6 di domani mattina e poi viene declassata in arancione e le scuole saranno aperte. Il presidente di Regione Liguria,Giovanni Toti, ha annunciato che dopo aver «sentito telefonicamente il presidente della Regione Piemonte Chiamparino» chiederà lo stato di emergenza, aggiungendo che, ciascuno per il proprio territorio, si procederà alla formulazione della richiesta. Per la Liguria venerdì la formalizzazione della richiesta, in giunta.

Renzi venerdì a Torino
«Giornata di apprensione per le notizie che arrivano dal Piemonte. Domani sarò personalmente a Torino nella sede della Protezione Civile Regionale col presidente Chiamparino». Lo scrive il premier Matteo Renzi sulla sua pagina Facebook.

In Piemonte e Liguria sciopero dei trasporti revocato
Intanto, lo sciopero regionale del trasporto pubblico previsto per venerdì in Piemonte e Liguria è stato revocato: tram, bus e metrò circoleranno quindi regolarmente. Lo rendono noto i sindacati che hanno ricevuto dalla commissione di garanzia l'invito a sospendere la protesta nelle regioni interessate dal maltempo.

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