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Padoan: sì al referendum per riformare rapporto Stato-Regioni

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dopo la bocciatura della consulta

Padoan: sì al referendum per riformare rapporto Stato-Regioni

Foto Ansa
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La sentenza della Consulta sul decreto Madia per la riforma della Pubblica amministrazione e' un “segnale molto chiaro che il rapporto Stato-Regioni deve essere reso piu' semplice”, motivo di piu' per votare si' al referendum. Lo ha detto il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan, intervistato dal Tg2. Un governo non tecnico, ma politico, di transizione, con l'attuale ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan alla guida è una possibilità per il post-referendum? “Sono temi che dovrà considerare eventualmente il presidente della Repubblica”. Lo afferma lo stesso Padoan nell’intervista. “Comunque - sottolinea con fermezza - vincerà il sì”.

Il Ministro dell’Economia è tornato sulla legge di Bilancio sottolineando che la Commissione Europea “ci riconosce molti spazi per i migranti e la ricostruzione dopo il terremoto e ci dice che siamo sotto osservazione ma sono fiducioso che non ci dara' problemi di aggiustamento in futuro”.

I “pilastri” della manovra, ha aggiunto Padoan, “sono rimasti tutti, dallo stimolo agli investimenti pubblici e privati alle risorse per le pensioni e l'esclusione sociale e le risorse per i problemi dei migranti e del terremoto”. Riguardo l'abolizione di Equitalia prevista invece dal Def, il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, intervistato dal Tg2, ha affermato che il provvedimento non indebolira' la lotta all'evasione ma “contiene misure nel solco dell'azione per combattere l'evasione che ha fatto molti risultati, in particolare per quanto riguarda l'evasione dell'Iva”.

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