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5/5 Movimento 5 Stelle

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    La crisi e le posizioni dei partiti

    5/5 Movimento 5 Stelle

    IPOTESI GOVERNO
    No governissimi
    Il M5S non vuole nuovi governi né tantomeno governissimi: «Non serve un governo per fare una legge elettorale. Renzi si è dimesso: resta in carica per forza per gli affari correnti, il Parlamento mette in calendario la legge elettorale, si fa, si aspetta la sentenza della Consulta e si va a votare», ha detto ieri Luigi Di Maio

    DATA DEL VOTO
    Alle urne dopo la Consulta
    I 5 stelle invocano il ritorno alle urne con l’Italicum che uscirà dalla decisione della Consulta del 24 gennaio, esteso anche al Senato. Qualunque siano le modifiche - è la tesi - sarà una legge costituzionale. La priorità per i 5 stelle è capitalizzare il successo del No al referendum, di cui sono stati tra i principali sponsor

    LEGGE ELETTORALE
    Italicum al Senato
    Subito dopo il risultato del referendum, i 5 stelle a caldo hanno chiesto di andare subito al voto, con l’Italicum alla Camera e il Consultellum al Senato. Poi nei giorni scorsi la posizione di è precisata: estendere l’Italicum al Senato, così come lo modificherà eventualmente la Consulta il 24 gennaio

    ALLEANZE
    No ad alleanze con i partiti
    Il must dei 5 stelle è sempre stata la corsa in solitaria, non stringendo alleanze con i vecchi partiti. «Alleanze non ne facciamo - ha spiegato Di Maio - resta in piedi il nostro modo di procedere. Noi avremo il nostro programma, chi ci sta vota il nostro programma. Chi non ci sta deve prendersi le sue responsabilità».

    PRIORITÀ ECONOMICHE
    Reddito di cittadinanza
    Il M5S considera prioritaria una misura universale contro la povertà che rilanci il mondo del lavoro. Chiede detassazione mirata sulle Pmi e investimenti pubblici produttivi non su grandi opere ma su manutenzione urbana, dissesto idrogeologico e riqualificazione energetica degli edifici

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