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IPOTESI GOVERNO
Governo di responsabilità
La linea di Renzi è proseguire la legislatura solo se si riesce a creare un «governo di responsabilità» che coinvolga la maggior parte delle opposizioni. Anche se la minoranza ha detto che, in caso di fallimento , sarà il Pd a doversi assumere la responsabilità di proseguire con la maggioranza che ha sostenuto Renzi, per varare almeno la legge elettorale
DATA DEL VOTO
Voto ad aprile
Se dovesse fallire il governo di responsabilità anche con le opposizioni, per il segretario Pd Renzi bisognerebbe tornare a votare subito. Non essendo possibile andare alle urne a febbraio (primo mese utile) visto che bisogna attendere la sentenza della Consulta sull’Italicum (il 24 gennaio), alle elezioni politiche bisognerà andare al massimo entro inizio aprile
LEGGE ELETTORALE
Modifiche all’Italicum
Nel Pd non c’è una posizione univoca sulla legge elettorale: prima del referendum i renziani avevano stretto una intesa con parte della minoranza per modificare l’Italicum (via il ballottaggio, sì a premio di governabilità e collegi per superare i capilista bloccati). Ma i bersaniani con il loro Mattarellum 2.0 chiedono un sistema uninominale di collegi a turno unico
ALLEANZE
Peserà il chiarimento interno
Renzi ha in passato sempre ripreso l’idea della vocazione maggioritaria del Pd. Il suo governo aveva poi l’appoggio anche dei centristi fuoriusciti dal Pdl e da Fi. Mercoledì poi c’è stata l’attenzione dimostrata verso il progetto di Pisapia di guidare la sinistra fuori dal Pd. Ma sulle alleanze peserà il chiarimento interno al partito e la legge elettorale con cui si andrà al voto
PRIORITÀ ECONOMICHE
Politica per la crescita
Prima del referendum, Renzi aveva chiarito che le priorità economico-sociali sarebbero rimaste le stesse: immigrazioni, banche e politica strategica per la crescita. La minoranza dem invoca discontinuità rispetto a Jobs Act e Buona Scuola chiedendo più attenzione al welfare, meno bonus e più investimenti
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