Italia

14/19 Maurizio Martina, ministro delle Politiche agricole

  • Abbonati
  • Accedi
    il nuovo esecutivo

    Ecco la nuova squadra di Governo di Paolo Gentiloni

    Paolo Gentiloni è salito al Quirinale e ha presentato la sua squadra al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Ecco i nomi

    14/19 Maurizio Martina, ministro delle Politiche agricole

    Chi è
    Maurizio Martina, 38 anni, diploma all'Istituto tecnico agrario di Bergamo e laurea in Scienze politiche ha iniziato a far politica con il Movimento degli studenti nel 1994. Una carriera a tappe che lo porta nel 2007 a diventare segretario regionale del Partito Democratico lombardo dove viene nominato responsabile nazionale Agricoltura nella nuova Segreteria del Pd. Nel 2010 è eletto Consigliere della Regione Lombardia. Il 2 maggio 2013 è nominato sottosegretario alle Politiche agricole, con delega all'Expo, nel Governo Letta. Successivamente dal 22 febbraio 2014 nell'esecutivo Renzi diventa ministro delle Politiche agricole e mantiene la delega per Expo. Dal 1º luglio 2014 è stato presidente di turno del Consiglio europeo dei ministri dell'Agricoltura e della Pesca, nell'ambito del semestre di Presidenza italiana dell'Ue. Il 19 giugno 2015 è uno dei promotori della nascita della nuova corrente all'interno del Pd Sinistra è cambiamento.

    Le priorità
    Martina ha ottenuto nelle ultime due leggi di bilancio importanti sconti fiscali per l'agricoltura con l'abolizione di Imu, Irap e Irpef per gli agricoltori professionali. La priorità per il 2017 è la revisione di medio termine della Politica agricola comune che condizionerà la seconda parte della programmazione e getterà le basi per la riforma post 2020 che richiederà un'azione forte per difendere i sussidi che per l'Italia valgono circa 4 miliardi annui. Sul fronte interno resta da concludere la razionalizzazione degli enti vigilati dal ministero, in particolare l'Agea da cui transitano gli aiuti comunitari. Un'altra questione calda è quella dell'etichettatura dei prodotti agroalimentari. L'ultimo del governo Renzi è stata la firma del decreto con l'obbligo di indicazione dell'origine per latte Uht e derivati. Ma resta aperta la delicata partita della pasta che si giocherà nella cabina di regia istituita presso lo Sviluppo economico. Cantiere aperto anche sulla revisione delle regole per l'interprofessione, in particolare per il settore ortofrutticolo.

    © Riproduzione riservata