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Mediaset, Calenda: scalata ostile inappropriata. Il Governo monitora

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esecutivo in campo

Mediaset, Calenda: scalata ostile inappropriata. Il Governo monitora

Il governo italiano ha «assoluto rispetto per le regole di mercato» tuttavia «non sembra davvero che quello che potrebbe apparire come un tentativo, del tutto inaspettato, di scalata ostile a uno dei più grandi gruppi media italiani, sia il modo più appropriato di procedere per rafforzare la propria presenza in Italia». E' quando afferma in una nota il ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda in merito alla guerra Mediaset-Vivendi per il controllo della società fondata da Silvio Berlusconi.

«Il governo monitora l'acquisto di azioni Mediaset da parte di Vivendi, un'operazione che potrebbe configurarsi come una scalata ostile» sottolinea il ministro dello Sviluppo economico. «Gli investimenti stranieri sono sempre benvenuti, quando portano capitale di crescita e competenze e contribuiscono allo sviluppo del tessuto industriale italiano. Quando però si tratta di un'azienda che opera in un campo strategico come quello dei media, il modo in cui si procede non è irrilevante. Mi pare che questo principio - scrive Calenda nella nota - sia in Francia ampiamente riconosciuto e assertivamente difeso. Il Governo monitorerà con attenzione l'evolversi della situazione.

Una posizione confermata dal vice segretario del Pd Lorenzo Guerini: Il governo studierà «azioni per mettere in sicurezza Mediaset», ovviamente nel rispetto delle regole di mercato ha detto Guerini durante la registrazione della puntata di Porta a porta . «Parliamo di una grande azienda italiana, di un patrimonio di questo paese. Da parte nostra ci sarà piena attenzione, dentro le regole di mercato a cui dobbiamo tutti inchinarci. Dovremo studiare, anche come governo, azioni che possano mettere in sicurezza questo patrimonio italiano. La scalata mi pare molto ostile e giustamente il ministro Calenda ha sottolineato come non sia il modo migliore per consolidare una presenza francese in questo paese».

«Mediaset è una risorsa del paese. Dobbiamo tifare Italia e non chi vuole colonizzare il nostro mercato», ha detto Maurizio Gasparri, vicepresidente azzurro del Senato. Gasparri si augura che, come per il caso Fiat, tutti, a cominciare dal nuovo governo Gentiloni, si adoperino per difendere Mediaset dalla scalata ostile di Vivendi

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