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Migranti, chiuso accordo Viminale-Anci su distribuzione equa

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È stato raggiunto, in un incontro oggi tra il neoministro dell'Interno Marco Minniti e gli esponenti dell'Anci, l'accordo sulla distribuzione dei migranti sul territorio . «Il piano - ha spiegato il presidente dell'Anci Antonio Decaro - prevede un riparto equo e che i Comuni che vorranno aderire su base volontaria allo Sprar avranno la garanzia di una sorta di clausola di salvaguardia. Parliamo di circa 2,5 migranti ogni mille abitanti con una perequazione per Comuni più piccoli e capoluoghi di città metropolitane».
La questione migranti sarà anche al centro del Consiglio Ue di domani a Bruxelles, che vedrà l'esordio del premier Paolo Gentiloni. Durante la riunione, si dovrebbe anche parlare di come aiutare l'International Organization for Migration ad aumentare i rimpatri volontari di migranti direttamente dalla Libia, operazioni che già compie in loco, su scala ridotta (circa 3mila rimpatri dal 2014).

Presto incontro Minniti con regioni
Sulla gestione dell'accoglienza degli immigrati in Italia ci sarà presto un incontro tra il neo ministro all'Interno, Domenico Minniti e i presidenti di Regione. Lo riferisce l'assessora della Regione Piemonte, Monica Cerutti, che oggi ha partecipato in rappresentanza della Conferenza delle Regioni al Tavolo di Coordinamento Nazionale sull'Immigrazione.
«È stato un incontro costruttivo durante il quale ho ribadito le esigenze delle Regioni e le criticità nella gestione dell'accoglienza - ha dichiarato Cerutti, sottolineando che «l'alto numero dei diniegh, unito ai tempi lunghi di attesa per la valutazione delle domande di asilo, rischia di minare il sistema dell'accoglienza» e che «si tratta di una questione non più procrastinabile, che richiede un'assunzione di responsabilità politica».

Juncker: spese Italia per migranti fuori da Patto
E sul fronte migranti è interventuto anche i l presidente della Commissione Ue, Jean-Claude Juncker: «Non possiamo lasciare l'Italia sola nella crisi dei rifugiati - ha detto intervenendo oggi a Strasburgo nella seduta plenaria - e lo ribadisco: i fondi che l'Italia mette a disposizione per mitigare la crisi migratoria non possono rientrare nel campo di applicazione del patto di stabilità». «Quanto l'Italia fa per i migranti, e l'Italia fa molto, non deve portare a conseguenze negative per il suo bilancio», ha concluso.

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