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Pd, Renzi: referendum sconfitta dura, domenica discussione chiara

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Pd, Renzi: referendum sconfitta dura, domenica discussione chiara

«“Ripartiamo dall'Italia” è il titolo dell'assemblea del Pd di domenica prossima. Abbiamo subito una sconfitta dura nel referendum. E io mi sono dimesso da premier. Domenica discuteremo di molte cose, in modo trasparente e chiaro, come deve fare chi ama la politica e crede nel servizio per il bene comune». Così Matteo Renzi è tornato su Facebook a presentarte l'assemblea del Pd di domenica prossima (dalle ore 10, presso l'Hotel Ergife, in via Aurelia, con lavori trasmessi in diretta streaming sul sito del Pd, www.partitodemocratico.it e su www.unita.tv.)

Il segretario ai militanti: ditemi cosa pensate dei mille giorni
Renzi ha chiesto ai militanti di segnalare cosa, a loro giudizio, non ha funzionato e cosa è piaciuto del governo: «Non avendo più gli obblighi istituzionali di governo mi piacerebbe tornare a usare questa pagina soprattutto per ascoltarvi - ha scritto l'ex premier - più che per raccontare le cose fatte. E allora proviamoci: abbiamo a lungo discusso dei mille giorni del nostro governo. Ma ditemi voi: quale scelta vi ha colpito di più in positivo e quale vi è sembrato l'errore più grande di questi tre anni? Delle tante riforme dalla scuola al lavoro, dal sociale ai diritti, dall'Expo alle tasse cosa cambiereste? E soprattutto qual è la priorità secondo voi per i prossimi mille giorni? Perchè la politica non è mai Amarcord, ma sempre paziente costruzione di futuro. Vi leggo volentieri».

Ipotesi congresso con primarie aperte il 5 marzo
Resta ancora il nodo del passo indietro di Renzi, non si esclude che possano arrivare le sue dimissioni tecniche con una reinvestitura immediata da parte dell'assemblea convocata domenica, ma l'orientamento che sta emergendo in queste ore, riferiscono fonti parlamentari, è quello di tenere il congresso con le primarie aperte il 5 marzo per l'elezione di segretario. In attesa di capire le mosse di Renzi il dibattito nel partito, sulle prossime tappe del partito del Nazareno, è entrato nel vivo.

Orlando: no a disfida pre-elettorale
In attesa di capire le mosse di Renzi il dibattito nel partito, sulle prossime tappe del partito del Nazareno, è entrato nel vivo. «Sento l'urgenza di un congresso vero e ordinato», ha detto il presidente della Regione toscana, Enrico Rossi, candidato alla segreteria del partito. Mentre il Guardasigilli Andrea Orlando, lanciato il blog “Lo Stato presente”, ha affondato il colpo: «Penso che al Pd, come alla sinistra nel suo insieme, manchi da molti anni una riflessione profonda sulla cultura politica necessaria ad affrontare un mondo profondamente cambiato». E sull'ipotesi di congresso anticipato che Renzi dovrebbe annunciare domenica ha aggiunto: «Vorrei fare una cosa più profonda, prima ancora di dare il via a una campagna che rischia di essere un po' una disfida pre-elettorale. Vorrei due momenti di profonda riflessione, per dire cosa diciamo al Paese e agli elettori che ci hanno votato e a quelli che non ci hanno votato. E che cosa facciamo di questo partito che ancora non è quello che avremmo voluto».

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