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Sottosegretari, Ala tratta con il Governo

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Sottosegretari, Ala tratta con il Governo

  • –Barbara Fiammeri

roma

La squadra di governo, con viceministri e sottosegretari, verrà completata all’inizio della prossima settimana. Forse già lunedì. La vulgata è che, come già avvenuto per i ministri, si andrà verso la riconferma di gran parte della squadra del precedente esecutivo. Resta l’interrogativo sulla possibile entrata o meno nella compagine governativa di Ala-Sc, il gruppo dei verdiniani che dopo essere stato escluso dalle nomine di prima fascia, potrebbe essere recuperato assicurando al Senato una maggioranza meno fragile di quella attuale.

Al di là delle prese di posizione pubbliche, la trattativa in realtà viene portata avanti da entrambe le parti. Il primo dei nomi resta quello dell’uscente viceministro dell’economia e leader di Sc Enrico Zanetti, che potrebbe essere confermato al suo posto con deleghe più robuste. Assieme a lui restano in corsa anche l’ex olimpionica Valentina Vezzali e il deputato Saverio Romano. Ma a premere per entrare sono anche i cosiddetti «stabilizzatori», ovvero quei gruppi di senatori divenuti essenziali perché la maggioranza regga a Palazzo Madama.

C’è poi da fare i conti anche con i malesseri interni alle forze politiche che fanno parte del governo. Dentro Ncd, il partito guidato da Angelino Alfano, i senatori chiedono una maggiore rappresentanza. Anche nel Pd si fa attenzione agli equilibri. Tommaso Nannicini potrebbe trasferirsi dalla presidenza del Consiglio al dicastero del Lavoro come viceministro. A farne le spese potrebbe essere uno degli attuali sottosegeretari Pd (Bobba o Biondelli). Novità anche all’Interno dove potrebbe approdare l’attuale sottosegretario alla Difesa Giocchino Alfano (Ncd) così come allo Sviluppo è atteso il centrista Toccafondi (attualmente all’Istruzione) in sostituzione del compagno di partito Gentile. Mentre saranno confermati gli attuali sottosegretari a partire da Teresa Bellanova che nel toto ministri è stata a lungo in pole position per il ministero del Lavoro.

Il puzzle del governo si incrocia però anche con le poltrone in Parlamento. A partire da quella della vicepresidenza del Senato, con Valeria Fedeli divenuta titolare dell’Istruzione, e quella di presidente della commissione Affari Costituzionali (dove la maggioranza è in bilico), lasciata dalla neo-ministra per i Rapporti con il Parlamento Anna Finocchiaro. Entrambi gli incarichi saranno votati in Aula a scrutinio segreto, elemento che complica la scelta. Per il primo, non è detto che sia il Pd a subentrare a Fedeli: il Pd, infatti, ha già Linda Lanzillotta, diventata vice presidente quando era in Sc ma oggi nel gruppo Dem. Tanto che, tra i nomi che stanno girando in questo momento c’è anche quello del verdiniano Riccardo Mazzoni. La guida della I commissione, che avrà un ruolo determinante sulla futura legge elettorale, potrebbe essere affidata a Vannino Chiti, senatore della minoranza dem dialogante. A sua volta Chiti lascerebbe libero il posto della commissione per le Politiche della Ue che sarà utile per venire incontro alle richieste di quei gruppi, a partire dagli stessi verdiniani, che si sentono penalizzati. Un giro di poltrone utile a rafforzare la fragile maggioranza al Senato.

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