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Tav, via libera definitivo al ddl per l’ultima tratta Torino-Lione

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Tav, via libera definitivo al ddl per l’ultima tratta Torino-Lione

(Archivio Ansa)
(Archivio Ansa)

L'aula della Camera ha approvato in via definitiva la ratifica dell'accordo tra Italia e Francia per l'avvio dei lavori definitivi della sezione transfrontaliera della nuova linea ferroviaria Torino-Lione. I si' sono stati 285, i no 103, gli astenuti 3. A favore hanno votato Pd, Forza Italia, Ap-Ncd, Lega nord, Civici e innovatori, Ala-Scelta civica, Democrazia solidale-Cd, Fdi-An. Contrari M5s, Sinistra italiana-Sel, Alternativa libera.

Con il via libera definitivo della Camera al ddl, si ratifica e si da' esecuzione all'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica francese per l'avvio dei lavori definitivi della sezione transfrontaliera della nuova linea ferroviaria Torino-Lione. L'Accordo e' stato siglato a Parigi il 24 febbraio 2015. A questo si aggiunge il Protocollo addizionale, con Allegato, fatto a Venezia l'8 marzo 2016, con annesso Regolamento dei contratti adottato a Torino il 7 giugno 2016. L'Accordo prevede la realizzazione di una nuova linea ferroviaria internazionale di 235 km ad alta velocita'-alta capacita' rivolta al trasporto merci e passeggeri nella tratta fra Torino e Lione.

Dopo 26 anni il progetto della Tav si avvia verso la sua conclusione. Era il 1989 quando si inizio' per la prima volta a parlare della Tav, ma solo nel 1991, quando le Ferrovie italiane, guidate da Necci, misero a punto il programma sull'Alta Velocita', l'opera inizio' a delinearsi.

Il progetto definitivo - si legge nella relazione tecnica che accompagna il ddl di Ratifica - prevede, nel tratto italiano, 12 km di galleria profonda e poco piu' di 3 km di sistemazioni in superficie nella piana di Susa. In particolare, si prevede la realizzazione di un tunnel di base di 57 km e di una sezione transfrontaliera che sul lato italiano si estende per 18,1 km, di cui 12,5 nel tunnel di base. Inoltre, l'opera consiste in una parte in superficie nella Piana di Susa per 2,6 km e la connessione alla linea storica a Bussoleno per 3 km, di cui 2,1 km in galleria; galleria geognostica e di servizio della Maddalena di Chiomonte di 7,5 km.

Quanto ai costi, la relazione tecnica quantifica le risorse finalizzate a legislazione vigente in 2.564,7 milioni di euro. A questi, si devono aggiungere le 'spese di missione, di viaggio e di allestimento' per complessivi 3.842 euro. Per quanto invece concerne lo svolgimento di visite ispettive, spiega ancora la relazione tecnica, si stima un onere complessivo di 22.133 euro. Pertanto, il costo totale derivante dal Regolamento di contratti e' pari a 25.975 euro.

Nel corso del tempo il progetto ha subito molte trasformazioni, ma uno dei punti rimasti immutati e' la realizzazione di una nuova galleria con due tunnel a binario semplice, fra la Val di Susa in Italia, e la Moriana in Francia. Quest'opera, in particolare, ha suscitato le critiche e le proteste delle popolazioni dei comuni coinvolti. Accanto ai cittadini si sono spesso schierati anche gli amministratori locali. Proprio in Val di Susa, negli anni novanta, nasce il Movimento No Tav. Ma e' nel 2005 che il Movimento acquista piu' forza e importanza, anche sui media.

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