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Firmati 10 nuovi Contratti di sviluppo, più fast e rinnovati

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Industria

Firmati 10 nuovi Contratti di sviluppo, più fast e rinnovati

Tempi ridotti, corsia preferenziale per le risorse destinate a progetti strategici e un maggiore coinvolgimento delle Regioni cofinanziatrici. Queste le caratteristiche del nuovo Contratto di Sviluppo, lo strumento che sostiene investimenti strategici e innovativi di grandi dimensioni, presentato questa mattina nella sua veste rinnovata dal ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda e dall’ad di Invitalia Domenico Arcuri. E proprio contemporaneamente alla presentazione del nuovo strumento sono stati firmati dieci Contratti di sviluppo per circa 350 milioni di euro di investimenti nelle Regioni Campania, Basilicata, Puglia, Sicilia, Sardegna e Lombardia. Le aziende firmatarie: V.Besana, Pastificio Lucio Garofalo, Aeroviaggi, Monticchio Gaudianello, Renovo Bioedil, Ge Avio, La Doria, Natuzzi, Cartiera Confalone, 45° Parallelo.

Calenda: supporto alla competitività
«In uno scenario sempre più concorrenziale e globalizzato si rendono necessarie azioni a supporto della competitività e delle imprese che spesso faticano ad affermarsi e a crescere», ha sottolineato Calenda. Il governo, ha detto ancora il ministro, «incentiverà solo le imprese che investono». La sfida ora «è chiudere 51 Contratti di sviluppo entro giugno 2017 che genereranno investimenti per 2,5 miliardi» in cui il governo mette 950 milioni. L’ad di Invitalia, Domenico Arcuri, ha sottolineato che «oggi il Contratto di sviluppo finanzia solo le imprese che effettivamente vogliono investire. Con le nuove procedure diamo ancora più valore alla variabile tempo, riducendo e semplificando l’iter per l’avvio dei progetti di investimento».

Contratto più fast
Il nuovo Contratto di sviluppo è più fast. Prevede, infatti, una forte riduzione (-30%) dei tempi di valutazione delle proposte e di erogazione delle agevolazioni, che scendono da 150 a 110 giorni. Un colpo d’acceleratore che se taglia 40 giorni ai tempi di valutazione, chiede anche alle aziende di aumentare la marcia: dovranno, infatti, inviare la comunicazione di avvio dell’investimento al massimo entro sei mesi dalla sottoscrizione del contratto con Invitalia, pena la decadenza delle agevolazioni.

Corsia preferenziale per investimenti oltre i 50 milioni
Le proposte di investimento di almeno 50 milioni di euro prevedono una corsia preferenziale (fast track) per l’assegnazione delle risorse pubbliche e un ruolo diretto delle Amministrazioni regionali che, attraverso la stipula di specifici accordi, potranno cofinanziare il Contratto e le attività necessarie.

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