1/9 Il fondo da 20 miliardi
Garanzie e ricapitalizzazioni da notificare a Bruxelles
Il decreto stanzia i 20 miliardi di debito pubblico aggiuntivo per due scopi fondamentali: la garanzia pubblica sulle emissioni di liquidità, che si trasforma in un costo effettivo a carico del bilancio pubblico solo nel caso in cui la garanzia debba poi essere esercitata, e la ricapitalizzazione precauzionale. La garanzia, da notificare alla commissione europea, può essere concessa fino al 30 giugno dell’anno prossimo, ma sarà sufficiente un decreto del ministero dell’Economia per prolungare di altri sei mesi, fino a fine anno, il periodo utile. Al 31 dicembre dell’anno prossimo scade invece la possibilità per il Tesoro di sottoscrivere o acquistare azioni emesse da banche italiane per sostenere la ricapitalizzazione precauzionale. Per stanziare le quote del fondo da 20 miliardi a questa o quella partita aperta nel settore bancario interverranno decreti ministeriali (non servono ulteriori decreti legge). L’intervento dello Stato deve essere richiesto dalla banca in difficoltà.
Efficacia: alta
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