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Su regole e penali la battaglia si sposta in tribunale

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Su regole e penali la battaglia si sposta in tribunale

Si aprono le danze giudiziarie sulle regole del Movimento Cinque Stelle. E si prepara la trincea a colpi di carte bollate, proprio mentre dal blog Beppe Grillo si scaglia contro gli eurodeputati che hanno lasciato il gruppo e chiede il pagamento della penale da 250mila euro prevista dal codice di comportamento che avevano sottoscritto nel 2013.

Oggi sarà notificato a Grillo, legale rappresentante dell’associazione del 2009 cui fa capo il M5S, l’atto di citazione sul nuovo “non statuto” e sul regolamento, impugnati da tre iscritti al Movimento rappresentati dall’avvocato Lorenzo Borrè, che già aveva ottenuto il reintegro di un gruppo di trenta sospesi tra Napoli e Roma. Nelle 41 pagine del ricorso si formulano circa 15 motivi di nullità dei documenti, dall’inesistenza di «delibera assembleare» (al voto online del 26 ottobre scorso hanno partecipato 87.213 iscritti, senza il quorum del 75% previsto dal Codice civile) alla «distorsione informativa circa le finalità di votazione». Nel mirino anche il nuovo collegio dei probiviri, perché possono accedervi soltanto i parlamentari, e il codice etico appena sfornato.

Ma gli occhi dei Cinque Stelle sono puntati sull’udienza di domani al tribunale civile di Roma sul ricorso d’urgenza depositato a maggio dall’avvocato Venerando Monello, iscritto al Pd, contro il codice di comportamento fatto firmare alla sindaca di Roma Virginia Raggi e ai consiglieri pentastellati prima di essere eletti. Anche là è contemplata una penale da 150mila euro. Monello contesta la violazione del divieto di vincolo di mandato, si appella all’articolo 1343 del Codice civile che prevede la nullità di ogni contratto «contrario a norme imperative, all’ordine pubblico e al buon costume» e chiede anche che la sindaca sia dichiarata ineleggibile. I legali di Raggi sostengono che l’eventuale dichiarazione di nullità non potrebbe produrre alcun effetto sul suo incarico. Va da sé, però, che minerebbe alle fondamenta l’intero impianto dei vari codici pentastellati. Penali comprese.

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