
Prima il crac di quattro banche del Nord e Centro Italia (Banca Etruria, Banca Marche CariChieti, CariFerrara), con investimenti andati in fumo per colpa delle obbligazioni subordinate. Poi, preceduta dallo scandalo Antonveneta, il salvataggio Mps che ha fallito il suo piano di ricapitalizzazione costringendo lo Stato a intervenire per decreto. Episodi recenti della storia nazionale che, al di là delle responsabilità dei singoli, chiamano in causa la capacità degli italiani di gestire con una certa conoscenza dei rischi i propri investimenti e i propri risparmi. Per migliorare le cose, diverse proposte di legge pendenti in Parlamento propongono misure per “alfabetizzare” i cittadini sulla gestione del risparmio, ma sul territorio non mancano le iniziative con lo stesso obiettivo. Ed è proprio per raccontarle iche Banca d'Italia, Ivass, Consob, Covip, Fondazione per l'Educazione Finanziaria e al Risparmio e il Museo del Risparmio hanno promosso nei mesi scorsi il primo censimento delle iniziative di educazione finanziaria in Italia.
La difficoltà di valutare l’efficacia delle iniziative
Quella che i promotori definiscono la «prima tappa per la realizzazione di una strategia nazionale» verrà presentata domani a Roma a partire dalle 9.15 presso il “Polo culturale Carlo Azeglio Ciampi” di Bankitalia (via Nazionale 190). Le iniziative monitorate, relative al triennio 2012-2014, sono state oltre 200 e il numero di giovani e adulti coinvolti è andato crescendo in modo significativo nel periodo. Le iniziative al centro della rilevazione sono però risultate eterogenee e frammentate, con una quota rilevante di programmi di dimensione contenuta. Come riscontrato anche a livello internazionale, la capacità di queste iniziative di incidere sui comportamenti sarà tra i temi dal centro del confronto sul monitoraggio, cui partiperanno anche il vice direttore della Banca d'Italia, Luigi Federico Signorini, e il presidente della Commissione Finanze della Camera Maurizio Bernardo.
Verso una Strategia nazionale di educazione finanziaria
Nel corso della giornata di studio si alterneranno alcuni partecipanti al censimento, studiosi e promotori della rilevazione con l'obiettivo di richiamare l'attenzione dell'opinione pubblica sull'importanza di accrescere il livello di cultura finanziaria nel nostro paese, di rafforzare il coordinamento delle iniziative e di tracciare insieme un concreto percorso che conduca di fatto a una Strategia nazionale di educazione finanziaria.
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