«Non favorevole». Il Campidoglio ha inviato alla Regione Lazio il suo “parere unico” sul maxi-progetto di Tor di Valle, ed è un “no”, nero su bianco. Ma poi in serata specifica: «C'è la volontà di andare avanti, per questo abbiamo chiesto una proroga di 30 giorni. C'è una lista di temi da affrontare». Anche la Città metropolitana di Roma Capitale, tramite un documento di 76 pagine, ha trasmesso alla Regione Lazio il proprio parere unico sul progetto definitivo dello stadio della Roma a Tor di Valle in cui esprime «dissenso» ed elenca una lunga serie di prescrizioni per il superamento del parere contrario.
Le criticità rilevate dal Campidoglio
Nel documento del Campidoglio, presentato in sede di conferenza dei servizi, le criticità riguardano sicurezza stradale e idraulica, carenze sui parcheggi, viabilità e trasporto pubblico nonchè carenza documentale. Motivi per i quali il progetto definitivo in questione «risulta non idoneo».
Le condizioni per parere favorevole
La posizione del Campidoglio non è comunque definitiva. Nel parere infatti vengono elencate alcune condizioni per «addivenire a un parere favorevole». Sono richieste modifiche e integrazioni progettuali relative tra l’altro ad «adeguati livelli di sicurezza stradale: veicolare e pendolare; «adeguati “livelli di servizio” delle infrastrutture stradali»; «completare la documentazione progettuale con le elaborazioni mancanti». Nonché la «ridefinizione delle zone già soggette a rischio per eventi idraulici».
Campidoglio: c'è volontà andare avanti
«Sul progetto definitivo dello stadio della Roma c'è la volontà ad andare avanti per analizzare il dossier. È stata chiesta proprio per questo motivo la proroga di
trenta giorni della Conferenza dei Servizi». Così, in una nota serale il
Campidoglio. E ancora: «Riserve sono state espresse sui livelli di sicurezza stradale, veicolare e pedonale nella consapevolezza che ci sono trenta giorni per intervenire. C'è una lista di temi da affrontare nel periodo di sospensione; ci sono tutti i margini per concludere positivamente la procedura». La scadenza è il 3 marzo, termine di chiusura della conferenza dei servizi entro il quale si punta a raggiungere un’intesa.
As Roma e Parnasi: fiducia, parere sarà favorevole
La società As Roma e il costruttore Parnasi «conservano ancora la fiducia che le istituzioni coinvolte nel processo decisionale» del nuovo stadio giallorosso «non vorranno lasciarsi sfuggire un’opportunità che prevede un investimento
destinato alla città che ammonta a oltre 1,6 mld di euro». Lo hanno affermato fonti vicine ai proponenti del progetto Stadio Roma -Tor di Valle. «Il parere unico sul progetto, inviato oggi da Roma Capitale alla Regione Lazio - hanno proseguito - è un documento di natura amministrativa e non costituisce posizione politica».
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