Italia

Degrado delle città, Retake: «Il problema resta far…

  • Abbonati
  • Accedi
circuiti virtuosi per salvare le metropoli

Degrado delle città, Retake: «Il problema resta far rispettare le norme»

«Il problema resta lo stesso, far rispettare le norme». È l'opinione del presidente di Retake Roma, Simone Vellucci, che ha accolto con favore l’approvazione del decreto legge contro il degrado delle città varato oggi dal Consiglio dei ministri. «Purtroppo c’è ancora scarsa attenzione a questi temi, e mentre Milano è avanti grazie al lavoro fatto per l'Expo sul fronte della sicurezza e della lotta al degrado, Roma è ancora allo stato brado. Serve un segnale reale di contrasto ai fenomeni, serve un lavoro in tandem fra Comune e Procura per perseguire realmente questi reati».

Londra al top contro il degrado
Da questo punto di vista la città che combatte di più il degrado in Europa, sottolinea Velucci, «è Londra, grazie a un sistema di videosorveglianza molto integrato fra pubblico e privato. In Italia la più avanti è Milano, grazie a un’azione combinata fra assessorato alla sicurezza, Polizia municipale e una sezione specializzata della Procura». Retake Roma - la Onlus che opera dal 2009 nelle grandi città italiane e che a Roma ha 70 gruppi di quartiere, organizza 15 eventi di riqualificazione urbana a settimana e ha oltre 36mila simpatizzanti su Facebook - è un movimento trasversale con cittadini, studenti, intere famiglie e professionisti che scendono in campo per risvegliare il senso civico e battere il degrado che avvolge le città, in centro come in periferia.

Retake Roma a piazza Argentina

Imprese impegnate in progetti per il decoro della città
Retake, nata dall’iniziativa di un’americana a Roma, si autofinanzia e punta ad attivare circuiti virtuosi per recuperare gli spazi e i beni della città deteriorati dall’incuria e dall’assenza di rispetto per l’ambiente, coinvolgendo anche le imprese, con le quali vengono realizzate attività mirate per i dipendenti, giornate di volontariato e attività di team building. «Coinvolgiamo gli attori economici della città – spiega Simone Vellucci – perché siamo convinti che l’attrattività di una città per gli investitori e il turismo sia profondamente legata al decoro e alla pulizia». E molte aziende, da Kpmg a Booking, sono scese in campo con i dipendenti per combattere a colpi di gel anti-graffiti e raschietti il degrado metropolitano.

Giardini condivisi a Roma e Milano con “Svitati per l’ambiente”
Fra le iniziative in atto è attiva da sei anni “Svitati per l’ambiente”, progetto nato dalla collaborazione di The Boeing company e UmbraGroup, con Retake Roma e Milano, che ha già coinvolto oltre 176mila studenti e 3mila insegnanti con l’obiettivo di incentivare una maggiore consapevolezza su tutela dell’ambiente e consumo responsabile delle risorse naturali. All’interno di questo progetto si sono sviluppati i “Giardini condivisi”, sorti in due aree periferiche – Roma Nuovo Ponte di Nona e Milano Giambellino – dove due scuole, insieme a Retake, si occupano di aree verdi abbandonate. E si è creata anche una collaborazione con la Street art e Atac, con murales nei cantieri della metro C di San Giovanni e di fronte all’omonima piazza che ospita la fermata metro di Malatesta.

Rieducazione per gli imbrattatori
Vellucci accoglie con favore la norma introdotta nel decreto legge che impone a writer e imbrattatori l'obbligo di ripulitura e ripristino dei luoghi danneggiati e una prestazione non retribuita in favore della collettività non superiore alla durata della pena sospesa. «La pena - sottolinea Vellucci - dovrebbe essere quella della rieducazione. Non sono criminali pericolosi per la collettività, ma persone che mancano di rispetto verso ciò che è pubblico».

Retake Ostia

I quattro pilastri delle attività
L’attività della Onlus si basa su quattro pilastri: migliorare la qualità della vita riducendo il degrado e favorendo la crescita del senso civico dei cittadini e dei turisti; accrescere una cultura solidaristica e di cittadinanza attiva, secondo il concetto della sussidiarietà: sostenere la legittima espressione artistica sotto forma di Street Art incoraggiando artisti di talento a promuovere la propria arte in luoghi pubblici e privati, previa autorizzazione; favorire l’integrazione sociale in zone urbane periferiche, diffondendo maggior orgoglio e senso civico.

© Riproduzione riservata