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2/5 M5S: armonizzare i regimi di parlamentari e dipendenti

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    LE RIFORME

    Vitalizi, le proposte per cambiare le pensioni degli ex onorevoli

    Quella presentata il 27 febbraio dal M5S è solo l'ultima delle proposte in campo per riformare (o abolire) l'istituto del vitalizio per gli ex parlamentari. All'attenzione della commissione Affari costituzionali della Camera ci sono già una decina di proposte all'esame. Vediamo le principali caratteristiche dei principali ddl e degli attuali criteri per maturare gli assegni di quiescenza

    2/5 M5S: armonizzare i regimi di parlamentari e dipendenti

    Più che nei contenuti (in pratica una fotocopia del ddl Richetti) la proposta di riforma dei vitalizi-pensioni dei parlamentari avanzata dal M5S si differenzia nel metodo e nello strumento normativo: non una legge ordinaria ma una delibera che dovrebbe essere adottata dall'Ufficio di Presidenza di Camera e Senato, opzione che velocizzerebbe senz'altro i tempi. L'obiettivo generale della proposta è sempre quello di armonizzare il regime previdenziale degli onorevoli a quello dei lavoratori dipendenti (vedi paletti previsti dalla riforma Fornero), anche in relazione all'età di maturazione del trattamento pensionistico. Il regolamento dovrebbe applicarsi a deputati e senatori in carica ed entrare in vigore «il giorno successivo della sua approvazione».

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