Italia

Vitalizi parlamentari, Di Maio: privilegio medievale da abolire

  • Abbonati
  • Accedi
la proposta m5s

Vitalizi parlamentari, Di Maio: privilegio medievale da abolire

Il vicepresidente M5s della Camera, Luigi Di Maio, durante la presentazione della proposta del Movimento sui vitalizi (ANSA)
Il vicepresidente M5s della Camera, Luigi Di Maio, durante la presentazione della proposta del Movimento sui vitalizi (ANSA)

«È una balla che i vitalizi sono stati aboliti, la pensione dei parlamentari è un vitalizio mascherato, un privilegio medievale che grida vendetta, che vogliamo abolire con una semplice delibera». Lo ha detto il vicepresidente della Camera, Luigi Di Maio, presentando oggi Montecitorio - insieme con il deputato Riccardo Fraccaro e la senatrice Laura Bottici - la proposta Cinquestelle per equiparare le pensioni dei parlamentari a quelle dei cittadini già annunciata nei giorni scorsi .

Un'idea non nuova in realtà, e molto simile alla proposta Pd, a prima firma del deputato Matteo Richetti, depositata il 9 luglio 2015. Ma Fraccaro assicura: «La proposta Pd è stata depositata dopo che già avevano bocciato le nostre proposte per togliere i vitalizi e utilizzata come foglia di fico per coprire le vergogne del Pd in materia di vitalizi. È scandaloso che la tirino fuori adesso».

I contenuti della proposta
Armonizzare il regime previdenziale dei deputati e dei senatori con quello dei lavoratori pubblici e privati, anche in relazione all'età di maturazione del trattamento pensionistico: è l'obiettivo della proposta del M5s, che intende agire non con una proposta di legge ma per la via di una delibera dell'Ufficio di Presidenza di Camera e Senato. I due organismi parlamentari dovrebbero approvare un regolamento ad hoc per il trattamento previdenziale dei deputati o dei senatori eletti nella XVII legislatura. La proposta prevede che «il regolamento entra in vigore il giorno successivo della sua approvazione» e che le disposizioni vengano applicate ai deputati e ai senatori «in carica». Entro 30 giorni dall'entrata in vigore della delibera, i presidenti delle due camere, Boldrini e Grasso dovrebbero, sentito il collegio dei questori, provvedere con un decreto all'attuazione delle norme che parificano il trattamento pensionistico dei parlamentari alle prescrizioni introdotte sia dalla riforma Dini sia da quella Fornero.

«Ora mail bombing per abolire vitalizi»
Di Maio si aspetta che la proposta Cinquestelle sui vitalizi, da presentare agli uffici di Presidenza di Camera e Senato «sia messa all'ordine del giorno e approvata. Se così non dovesse essere- ha aggiunto - andremo ogni giorno, con un pensionato diverso di questo Paese, per fare direttamente pressione affinchè approvino la delibera». E per «fare pressione» ed «evitare l'ennesimo privilegio, i Cinquestelle invitano a un vero e proprio "mail bombing", elencando i nomi di tutti i componenti degli uffici di Presidenza a cui scrivere. «Sono poche persone, non serve una proposta di legge - hanno spiegato i parlamentari Fraccaro e Bottici - basta un regolamento e queste persone da sole possono consentire che si arrivi ad un cambio radicale».

«Su lavoro di cittadinanza Renzi scimmiotta M5S»
Nel corso della conferenza stampa Di Maio ha anche commentato la proposta di lavoro di cittadinanza fatta da Matteo Renzi, accusando l'ex premier di «scimmiottare» M5S: « Non c'è bisogno di arrivare in California - ha detto - per ammiccare alle nostre proposte e farne uno slogan». «Credo che Renzi non abbia ancora capito - ha continuato Di Maio- la portata della batosta di dicembre: prende il reddito cittadinanza, la nostra proposta e la sostituisce con lavoro di cittadinanza: queste sono solo operazioni di marketing politico che lo continuano a danneggiare: i cittadini lo hanno capito».

«Soldi parlamentari finiscono a fondazioni Renzi»
«Questa è stata la legislatura delle occasioni mancate - ha continuato Di Maio durante la conferenza stampa - Renzi e il Pd avevano tra le mani un biglietto della lotteria, il 40% di consenso popolare, ma hanno stracciato quel biglietto decidendo di fare il Jobs Act, la Buona Scuola, di comprare un aereo di Stato da 170 milioni e di combattere le loro guerre tra bande di partito sulla pelle delle istituzioni della Repubblica». E ha aggiunto: «Chi vuole andare a votare nel 2018, per noi, vuole intascarsi la pensione. Renzi ha tutto l'interesse a tenere i suoi in Parlamento a pascolare a spese degli italiani fino alle prossime elezioni, perchè sappiamo bene che una parte degli stipendi dei renziani finiscono come donazioni legittime delle fondazioni di Matteo Renzi».

Fine vita: «M5S favorevole alla legge, ma Parlamento non esiste»
Rispondendo poi a chi gli chiede se i Cinquestelle siano favorevoli a una legge sul fine vita, Di Maio ha dichiarato che «i nostri iscritti hanno votato e sono d'accordo» e «la proposta l'abbiamo calendarizzata, ma non è questo il problema: non esiste un Parlamento che lavora, c'è un Parlamento che galleggia».

© Riproduzione riservata