«Le innovazioni tecnologiche hanno un immediato riflesso sul mondo del lavoro», e da azienda leader della formazione «ci siamo chiesti se le aziende, e le persone in azienda, possedessero davvero gli strumenti necessari per cogliere le opportunità di questo cambiamento epocale del mondo dell'industria». A spiegare l'approccio alla sfida posta dalle politiche di sviluppo e innovazione legate a Industria 4.0 è Maria Raffaella Caprioglio, presidente di Umana. La risposta, ha sottolineato Caprioglio alla tavola rotonda “Conoscere e connettersi per competere globalmente” promossa dall'Unione Industriali di Napoli per la giornata di confronto sulle prospettive di Industria 4.0, si rispecchia nelle tre iniziative sviluppate da Umana per avvicinare le imprese alla rivoluzione digitale. Tre percorsi distinti con un'origine comune: «Le persone. Perché sono le persone che attivano l'innovazione».
Capitale umano al primo posto
Il capitale umano al primo posto, quindi. Ma con la consapevolezza che nonostante i continui riferimenti dei media alle nuove frontiere del mondo digitale - Internet delle Cose, Cloud, Big Data, Cyber security - la diffusione della cultura digitale in Italia è ancora agli inizi, tra i cittadini e tra le imprese. Secondo la recente indagine Federmeccanica su Industria 4.0, la metà delle aziende del campione non prevede infatti investimenti futuri nelle tecnologie di riferimento, e il 36% non ha ancora adottato nessuna delle tecnologie considerate abilitanti per la manifattura 4.0. Per cambiare le cose occorre quindi puntare sui dipendenti, facendone con opportuna formazione «gli agenti del cambiamento» dell'azienda, capaci di «aiutare l'imprenditore a sviluppare nuove strategie», in linea con «i nuovi paradigmi industriali» imposti da innovazione e sviluppo sul modello Industria 4.0.
Tre percorsi per dipendenti “agenti del cambiamento”
Dalla teoria alla pratica, i percorsi di rinnovamento e aggiornamento delle professionalità in azienda sviluppate dalla società veneta prendono il nome di” U4JOB”, “Digital enablers” e “Risorse 4.0”. Nel primo caso, si tratat di una metodologia per favorire l'aggiornamento professionale dei dipendenti grazie ad un corso multimediale specificamente dedicato alla diffusione della cultura digitale in azienda. In 10 approfondimenti, il percorso in e-learning ripercorre il dibattito sulle nuove tecnologie e l'industria 4.0 con approfondimenti su user experience, il cloud computing, il pensiero computazionale e potenzialità dei paradigmi del 4.0. “Digital enablers” si occupa invece dell'inserimento in azienda di Facilitatori Digitali, figure chiave per le imprese che vogliono innovare prodotti, processi e attività attraverso le opportunità del digitale. Infine, “Risorse 4.0” costituisce il programma di supporto all'innovazione e alla digitalizzazione aziendale attraverso l'inserimento di risorse umane formate ai paradigmi dell'Industria 4.0. In grado cioè di inserirsi in nuovi contesti e di interfacciarsi con macchine evolute e robot.
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