ROMA - Coop, big tedeschi o francesi della manutenzione immobiliare, imprese - come appunto la Romeo Gestioni - e, infine, raggruppamenti di operatori specializzati in singoli settori, come pulizie, gestone energia, impianti, lavori. Questo è il mercato rappresentato dai 18 concorrenti che risultano primi nella graduatoria comunicata a tutti i partecipanti in seduta pubblica della gara facility management 4 (Fm4) lanciata da Consip il 19 marzo 2014; e che speravano nell’aggiudicazione.
Oltre alla Romeo Gestioni ci sono nomi di aziende tedesche, come Dussman e Bilfinger, e di grandi gruppi francesi, come Veolia e Engie. C’è la Manital di Ivrea e ci sono aziende delle costruzioni e dell’impiantistica come Arco Lavori o Guerrato. Molto rappresentato anche il mondo cooperativo, con la bolognese Manutencoop, Coopservice, il consorzio Ccc, il consorzio toscano Leonardo servizi.
La gara da quasi 2,7 miliardi di euro si compone di 18 lotti geografici, con taglio che varia dai 90 milioni del lotto n.8, la cui migliore offerta è arrivata dal big francese Cofely (gruppo Engie) fino ai 247 milioni del lotto n.11, conquistato da Manital.
Il vincitore di ciascun lotto avrebbe dovuto garantire vari servizi immobiliari a uffici pubblici e università presenti nel perimetro del lotto geografico: manutenzione di impianti, pulizia, igiene, giardinaggio, facchinaggio, fino al call center, alla gestione delle postazioni di lavoro alla reception. Per tutta la durata della convenzione (due anni) il vincitore dell’appalto sarebbe stato l’unica impresa cui rivolgersi per i vari servizi in convenzione a prezzo bloccato. L’importo sarebbe stato scalato dal valore del lotto. Una volta esaurita la convenzione, Consip avrebbe pubblicato una nuova gara, come ha fatto finora a partire dal primo maxi-bando del 2001 in sette macrolotti geografici.
Alcuni operatori risultano primi in vari lotti perché il regolamento concede a ciascun concorrente di acquisirne fino a quattro. Ed ecco allora tutti i primi classificati, come risulta dall’ultimo aggiornamento della graduatoria, in cui l’impresa Manital ha chiesto e ottenuto di essere reintegrata. E proprio la Manital di Ivrea, fondata da Graziano Cimadom, risultata prima in quattro lotti per un importo totale a base d’asta di 662 milioni. Manital guida una cordata con aziende specializzate in singoli settori (PFE, La Lucentezza, La Veneta).
Al secondo posto, per volume di importo a base d’asta, c’è Romeo Gestioni (insieme al soggetto operativo Consorzio stabile Romeo). La bolognese Manutencoop risulta prima in quattro lotti, con 532 milioni di importo complessivo. Manutencoop ha nella sua rete tutte le professionalità necessarie a svolgere il servizio.
Il raggruppamento guidato dalla francecse Cofely (con Energie Locali, Colser, consorzio nazionale coop Pluriservizi, Consorzio stabile Gisa e Florida2000) avrebbe acquisito due lotti per 233 milioni.
In ciascuno degli altri lotti i migliori punteggi risultano essere dei raggruppamenti guidati dall’impresa Guerrato, con Ciclat e Miorelli (lotto 4 da 128 milioni); dal consorzio Leonardo, con Ph Facility, Cpl e Sof (lotto 6 da 117 milioni); da Dussman con Siram (lotto 9 da 91 milioni); da Cipea, con Arco lavori, Omnia Servitia e Clean service (lotto 12 da 130 milioni) e, infine, da Mac, con Gaetano Paolin, Tecne e Servizi generali srl (lotto 17 da 190 milioni).
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