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Le Camere tra riforma del processo penale e biotestamento

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calendario parlamentare

Le Camere tra riforma del processo penale e biotestamento

Al Senato il voto di (s)fiducia al ministro dello Sport, Luca Lotti, sul caso Consip, ma anche la riforma del processo penale con annessa prescrizione. Alla Camera il biotestamento e il decreto legge sulla sicurezza nelle città. Entra nel vivo da oggi una settimana parlamentare impegnativa e politicamente cruciale per il Governo. Con un tema eticamente sensibile, il fine vita, che incide profondamente e al tempo stesso divide le stesse alleanze politiche, perfino all’interno dei singoli schieramenti.

Mozione di Mdp per chiedere di ritirare le deleghe a Lotti
Tutto questo mentre la frattura nel Pd fa registrare ulteriori distanze, con la mozione del Movimento Democratici e Progressisti (Mdp) – l’ex minoranza di sinistra del Democratici - che chiede al premier Paolo Gentiloni di ritirare le deleghe al ministro Lotti fino alla conclusione dell’inchiesta Consip che lo vede indagato. Il primo show down ci sarà mercoledì col voto in aula a palazzo Madama della mozione di sfiducia al ministro presentata dal M5s, anche se i numeri pro-Lotti, vista anche la posizione garantista di Forza Italia, sembrano essere in maggioranza.

L’indizione dei referendum rafforza l’ipotesi durata della legislatura
Se l’indizione dei referendum sui voucher e sugli appalti per domenica 28 maggio, decisa oggi dal Consiglio dei ministri, rafforza ulteriormente l’ipotesi della durata della Legislatura fino alla sua scadenza naturale nel febbraio del 2018, le Camere si trovano a questo punto a dover accelerare il cammino dei numerosi provvedimenti in sospeso. Sugli stessi voucher, tema all’ordine del giorno (in commissione) alla Camera. Ma anche su un folto gruppo di leggi (non fatte), tutte impantanate al Senato: processo civile, concorrenza, diritto di cittadinanza, welfare per i lavoratori autonomi. Senza scordare la manovra da 3,4 miliardi di aggiustamento dei conti pubblici per il 2017 che ci chiede la Ue e che richiederà entro aprile un decreto legge. Anxhe questo un appuntamento che si somma a tutti gli altri già nelle agende parlamentari. A cui che in autunno si aggiungerà la legge di Bilancio 2018, il biglietto da visita del Governo in vista delle elezioni, chissà se gradirto agli italiani.

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