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Stadio Roma, Pallotta: lo avremo nei tempi previsti

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incontro in campidoglio

Stadio Roma, Pallotta: lo avremo nei tempi previsti

L'incontro «è andato alla grande. Avremo lo stadio nei tempi previsti». Così il presidente della Roma, James Pallotta, uscendo dal Campidoglio dopo avere incontrato Virginia Raggi. «Non ci sono stati cambiamenti rispetto a quanto detto poche settimane, fa, siamo tutti felici. Il Campidoglio è stato grande, il progetto sembra migliorato e i cambiamento lo rendono più “friendly” rispetto all'ambiente e alle infrastrutture», ha aggiunto Pallotta. Nel pomeriggio Pallotta ha incontrato il presidente della regione Lazio, Nicola Zingaretti, il quale ha assicurato: «Abbiamo confermato al dottor Pallotta l'impegno a «tempi brevi nel rispetto di norme e procedure», ora «siamo in attesa del progetto da parte di Roma Capitale».

Il contatto del 24 febbraio
I due si erano sentiti al telefono lo scorso 24 febbraio dopo il via libera dell'Amministrazione comunale al progetto (rivisto e corretto nelle cubature) per la realizzazione dello stadio di proprietà da realizzare a Tor di Valle. Pallotta, che ieri sera è rimasto in albergo a causa di un attacco febbrile (e questa mattina prima di uscire si è sottoposto ad un ulteriore controllo medico) senza poter quindi assistere all'Olimpico all'eliminazione della Roma dall'Europa League, è arrivato a Palazzo Senatorio assieme al dg giallorosso Mauro Baldissoni e all'ad Umberto Gandini. Sulle scale d'ingresso, Pallotta ha anche consegnato ad uno dei cronisti presenti il foglietto illustrativo di un medicinale, come a voler confermare di non essere in perfette condizioni.

La delibera di ratifica dell’intesa
Dopo l'ultima riunione della conferenza dei servizi che ha rigettato la richiesta di proroga dei proponenti ma di fatto si è aggiornata dopo un mese, la prossima riunione chiave è attesa per il 5 aprile. In questa data la Regione attende gli atti
formali del Comune sul progetto rinnovato che però, ad oggi, non è ancora stato trasmesso dai proponenti all'amministrazione capitolina. Il Campidoglio a sua volta dovrà stendere una delibera che ratifichi l'interesse pubblico del progetto così come modificato dall'intesa. Tra le ipotesi in campo quella di una delibera di “novazione” che modifichi la precedente s approvata dall'amministrazione Marino. Se da un lato la sindaca Raggi in una recente intervista radiofonica ha spiegato chiaramente che l'amministrazione comunale vorrebbe chiudere i lavori all'interno dell'attuale conferenza dei servizi, dall'altro i tempi che si accorciano ogni giorno di più danno corpo allo spettro che, invece, se ne renda necessaria una nuova.

Campidoglio: progetto «avveniristico»
All'incontro con la delegazione della Roma erano presenti anche il vicesindaco Luca Bergamo, gli assessore all'Urbanistica Luca Montuori e al Bilancio Andrea Mazzillo, più il presidente dell'Assemblea capitolina Marcello De Vito. Durante la riunione è stata sottolineata l'importanza della realizzazione dello stadio per la città. «Le parti hanno parlato a lungo delle migliorie al progetto che hanno definito “avveniristico, il primo di questo genere in Italia», spiega il Campidoglio. «Particolare soddisfazione è stata espressa per l'attenzione al rispetto dell'ambiente, alla qualità dei materiali e delle infrastrutture e agli alti
standard energetici che verranno assicurati». Il dialogo tra le parti quindi prosegue. «Proprio l'altro ieri si è tenuta una riunione tecnica. L'obiettivo da parte dell'amministrazione capitolina resta quello di garantire e presidiare l'interesse pubblico del progetto, salvaguardando l'equilibrio di tutte le opere sul territorio».

Zingaretti: «Via libera il 5 aprile? Dipende da arrivo progetto»
«Se c'è la possibilità che il via libera allo stadio della Roma arrivi il 5 aprile e non si debba ricominciare? Dipende da quando arriverà il progetto, visto che l'altra volta noi abbiamo dato una proroga di 30 giorni e la mattina dopo è arrivato un parere negativo. Dipende da quando arriverà il progetto, si faranno tutte le valutazioni del caso. E non lo dico con spirito polemico ma con spirito di serietà». Così ha detto il governatore del Lazio Zingaretti al termine dell'incontro con Pallotta, assicurando che da parte della regione « c'è una grande attesa ed un grande impegno» . «Stiamo parlando di un progetto molto
importante - ha aggiunto Zingaretti - e collaborare significa essere i garanti della legalità, del rispetto di norme e procedure e contemporaneamente avere la volontà di fare in modo che ci siano i tempi più brevi possibili».
Soddisfatto dell'incontro anche Pallotta. «Ogni singolo incontro che abbiamo fatto è stato positivo, da parte della Regione c'è stato un atteggiamento estremamente positivo e non ci sono cambiamenti», ha detto il presidente dell'As Roma, sottolineando che «noi dobbiamo andare avanti nel processo e la Regione sta solo aspettando il Comune ma siamo nei tempi, che non sono diversi da quelli che avevamo discusso». «Spero che la prima pietra venga posata tra la fine dell'anno e l'inizio del prossimo, poi ci vorranno tra i 26 e i 28 mesi», ha concluso Pallotta.

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