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Amministrative 2017, in 9,3 milioni chiamati a rinnovare oltre mille…

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verso il voto di primavera

Amministrative 2017, in 9,3 milioni chiamati a rinnovare oltre mille comuni

Oltre mille comuni al voto (1.021 per la precisione) , per quasi 9,3 milioni di cittadini chiamati alle urne (poco meno del 20% degli aventi diritto in Italia). Sono questi i numeri delle amministrative che si svolgeranno nella prossima primavera (in una data, in base alla legge, compresa tra il 15 aprile e 15 giugno). Cifre ancora suscettibili di qualche variazione, visto che quelle ufficiali arriveranno solo nelle prossime settimane quando il governo deciderà la data del voto e il ministero dell’Interno tirerà le somme dei comuni interessati e del relativo corpo elettorale.

I 25 grandi comuni a voto
L’attenzione delle forze politiche sarà tutta per i grandi comuni capoluogo di provincia. Tra i 25 interessati, si voterà in 4 comuni capoluogo di Regione (Catanzaro, Genova, L’Aquila e Palermo) mentre gli altri 21 capoluoghi di provincia sono: Alessandria, Asti, Belluno, Como, Cuneo, Frosinone, Gorizia, La Spezia, Lecce, Lodi, Lucca, Monza, Oristano, Padova, Parma, Piacenza, Pistoia, Rieti, Taranto, Trapani e Verona.

Gli equilibri politici ai nastri di partenza
Nel complesso dei comuni capoluogo chiamati al voto, 15 provengono da amministrazioni elette nel centrosinistra, 6 nel centrodestra, uno nel centro e uno nei 5 stelle (il sindaco di Parma Federico Pizzarotti, che ha tuttavia lasciato il movimento). Padova e Lodi provengono da amministrazioni straordinarie dopo lo scioglimento anticipato del comune (Padova era amministrata dal centrodestra, Lodi dal centrosinistra).

Il sistema di voto a doppio turno
Per i 163 comuni con più di 15mila abitanti il sistema di voto prevede il doppio turno: se nessun candidato sindaco arriva a superare il 50% più uno dei voti, si va al ballottaggio, due settimane dopo, tra i primi due candidati che hanno ottenuto più voti. Per gli altri enti sotto i 15mila abitanti è eletto subito primo cittadino chi ottiene più voti. Infine, una curiosità: il comune più piccolo chiamato al voto è Blello, in provincia di Bergamo, con solo 76 abitanti. Alle ultime comunali, nel 2012, bastarono solo 38 voti a Luigi Mazzucotelli (della lista Alleanza per Blello) per diventare primo cittadino.

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