Il presidente della Banca centrale europea, Mario Draghi, difende l'euro, «emblema tangibile dell'unità europea» e per i cittadini uno degli «elementi più importanti dell'identità europea», in una fase in cui, nella lunga stagione elettorale in Europa, la moneta unica è sotto attacco da più parti.
«Tenere in mano una banconota in euro – ha detto Draghi alla cerimionia di introduzione del nuovo biglietto da 50 euro, in circolazione da oggi - che può essere utilizzata in 19 Paesi ci ricorda la profonda integrazione raggiunta dall'Europa. E infatti alla domanda sugli elementi più importanti dell'identità europea, la moneta unica è la risposta più frequente data dai cittadini dell'area dell'euro dopo democrazia e libertà».
Il banchiere centrale italiano ha ricordato anche che «malgrado le difficoltà degli anni recenti, il sostegno all'euro raggiunge attualmente il 70%, livello pari ai massimi registrati nel periodo pre-crisi». Curiosamente, uno dei Paesi dove questo sostegno è più basso, sotto il 50%, è proprio il suo, l'Italia.
Forse a qualcuno non piace l'euro, ma a quasi tutti gli europei piace il contante. Nel giorno in cui entra in circolazione la nuova banconota da 50 euro, con nuove caratteristiche di sicurezza per renderne più difficile la falsificazione, la Bce ha diffuso i risultati preliminari di una rilevazione sull'uso del contante nell'area dell'euro, che resta largamente prevalente sugli altri mezzi di pagamento.
«Anche nell'era digitale il contante resta essenziale per la nostra economia», ha detto Draghi. Dall'indagine, i cui esiti definitivi verranno pubblicati in estate, emerge che oltre tre quarti dei pagamenti effettuati presso i punti di vendita nell'area dell'euro avvengono per contanti. In termini di valore delle operazioni, questo equivale a leggermente più della metà.
L'indagine si basa su un diario compilato giornalmente da 65.281 partecipanti tra ottobre 2015 e luglio 2016. Si richiedeva loro di annotare tutti i pagamenti effettuati presso i punti di vendita, quali supermercati, negozi di beni durevoli, bar, ristoranti e mercati rionali.
In Germania, la questione del contante è particolarmente delicata dal punto di vista politico: quando la Bce ha annunciato di voler sospendere la stampa di nuovi biglietti da 500 euro (anche se i vecchi restano in circolazione e continuano ad avere valore legale) per ragioni legate al loro uso da parte della criminalità organizzata, è stata accusata da diversi politici tedeschi di limitare la libertà dei risparmiatori e dei consumatori. Non è un caso quindi che Draghi abbia fatto riferimento al fatto che il contante resta essenziale.
La banconota da 50 euro, che entra in circolazione da oggi, è la quarta della nuova serie Europa, dopo quelle da 5, 10 e 20 euro. Come queste, presenta un ologramma con la figura della dea greca Europa e l’importo in color verde smeraldo. Per una miglior protezione dalla falsificazione, le
caratteristiche di sicurezza del nuovo biglietto includono una finestra con ritratto nella parte superiore dell'ologramma, che diventa trasparente se vista in controluce. La finestra rivela, su entrambi i lati della banconota, il ritratto di Europa. La stessa effigie compare anche nella filigrana, così come il numero verde smeraldo, che, muovendo il biglietto, produce l'effetto di una luce che si sposta in senso verticale. La banconota presenta anche elementi stampati in rilievo per le persone con problemi visivi.
Il biglietto da 50 è il più diffusamente utilizzato fra le banconote in euro. Con oltre 9 miliardi di esemplari in circolazione, più del numero complessivo dei biglietti emessi per l’introduzione del contante in euro nel 2002, rappresenta il 46% di tutte le banconote nella moneta europea. I biglietti da €50 della prima serie continueranno ad avere corso legale e a essere utilizzati insieme a quelli della nuova serie, mentre procederà gradualmente il loro ritiro dalla circolazione. I biglietti da 100 e 200 euro della serie Europa verranno introdotti nei prossimi anni.
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