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Dossier Tutti i settori in crescita fino al 7,5% sul 2015

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    Dossier | N. 6 articoliRapporto Design

    Tutti i settori in crescita fino al 7,5% sul 2015

    L’anno scorso – per prudenza o scaramanzia – veniva letto come un “fuoco fatuo”. Quest’anno, il rimbalzo è, invece, una certezza. Dopo 7 anni di calo consecutivo – e una domanda interna crollata del 40% – la produzione di mobili destinata al mercato interno è cresciuta, nel 2016, del 3,1 per cento.

    Significa che su 20 miliardi di fatturato complessivo (+2,3% rispetto al 2015), la quota destinata all’Italia ha raggiunto i 9,8 miliardi (il 49% del totale). Poco sotto, quindi, ai 10,3 miliardi della maggioritaria “fetta” che invece va all’estero (pari al 51%, in crescita di un più modesto 1,6% rispetto al 2015). Merito del bonus mobili che, svincolato dalle ristrutturazioni (dopo i primi mesi di faticosa diffidenza), dispiega tutto il suo potenziale?

    «Senza dubbio il bonus mobili e quello per le giovani coppie hanno alimentato la spinta ai consumi – sostiene Marco Fortis, direttore e vicepresidente della Fondazione Edison ma anche docente di Economia industriale all’Università Cattolica di Milano –. Ma non solo. La revisione della dinamica dei consumi, fatta dall’Istat sul 2016, mostra come siano cresciuti il doppio del Pil. L’anno scorso la nostra dinamica dei consumi al 3,2% è stata superiore a quella di Germania (+3,2%) e Francia (3%). Il reddito disponibile delle famiglie in termini reali ha recuperato 30 miliardi. Se a questo si aggiunge il ritorno delle imprese a investire – conclude Fortis – il dato del mercato interno non stupisce».

    Un mix che ha permesso alle 29mila imprese del settore arredo, che impiegano 131mila addetti (soprattutto medie e grandi aziende, traino di una miriade di microrealtà artigiane) di continuare a investire in ricerca di materiali e design ma anche in macchinari, attrezzature, logistica e retail. Insomma, in un made in Italy che non sia solo una sigla da esportazione. Una produzione che conferma la supremazia dei distretti del Nord. Le prime tre regioni per fatturato, nel 2016, si sono confermate Veneto (4,5 miliardi di euro), Lombardia (4 miliardi) e Friuli Venezia Giulia (2,3 miliardi).

    Il quadro dei settori

    Spacchettando il comparto, i settori crescono tutti: dal mezzo punto al 7,5%. In cima, per fatturato alla produzione, ci sono i quasi 4,5 miliardi dei semilavorati per arredo (+1,8%) e i quasi 3 miliardi (+1,8%) degli imbottiti. Bene anche le cucine (oltre 2,2 miliardi, in crescita del 3,8% sul 2015). Particolarmente interessante il segnale che arriva anche dalla performance degli arredi commerciali: valgono quasi 2,3 miliardi e l’anno scorso sono aumentati del 3%. Ottima la crescita dei mobili per l’ufficio: +7,5%. In leggera progressione l’illuminazione: +1%.

    Doppio effetto «bonus mobili»

    Intanto, sin dalla sua introduzione, il bonus mobili continua a dispiegare un effetto “moltiplicatore” sugli acquisti. Secondo i dati di FederlegnoArredo, da giugno 2013 (quando fu introdotto) a dicembre 2015, ha generato oltre 3,17 miliardi di euro di fatturato. Cui vanno ad aggiungersi 1,2 miliardi euro (per ora si tratta solo di una stima prudente per il 2016) e oltre 570mila utilizzatori. È stato prorogato solo (per ora) sino al 31 dicembre 2017 per chi usufruirà della detrazione del 50% per ristrutturazioni a partire dal primo gennaio 2016 e per un limite di spesa di 10milaeuro. Da quest’anno non è più neppure obbligatorio il solo bonifico “parlante”. Vanno bene anche bancomat o carta di credito (ma non contanti e assegni). Valido, invece, per il solo 2016 (e non confermato per 2017) il bonus per le coppie under 35 (anche conviventi di fatto da almeno tre anni).

    Luce

    Su un fatturato alla produzione di 2,18 miliardi (+1% sul 2015), quella destinata al mercato italiano, nel 2016 , è stata pari a circa 550 milioni, a cui vanno aggiunte le importazioni da Paesi quali Cina e Germania. Berlino fornisce, prevalentemente, i prodotti del leader di mercato tedesco e ha una produzione più standardizzata rispetto ai cataloghi italiani di illuminazione. Mentre il mercato italiano può essere stimato attorno a 1,4 miliardi di euro.

    Ufficio

    Su 1,22 miliardi di fatturato alla produzione 2016 (+7,5% sul 2015) , più della metà (658 milioni) sono stati destinati al mercato nazionale. Per soddisfare la domanda nazionale del comparto ufficio – che nel 2016 si è attestato ad oltre 760 milioni – abbiamo importato oltre 100 milioni di prodotti, soprattutto da Germania e Cina. Le previsioni per il 2017 appaiono positive, con un sentiment particolarmente favorevole per le vendite verso l’estero.

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