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1/10 COME CAMBIA LA SCUOLA / Addio abilitazioni, arriva il…

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    VIA LIBERA DEL GOVERNO

    Come cambia la scuola, dalla revisione della maturità alla riforma degli istituti professionali

    Dalla revisione degli esami di Stato, maturità e terza media; al nuovo sistema di formazione iniziale dei docenti, che manderà in soffitta l'attuale abilitazione all'insegnamento (tirocini formativi attivi, Tfa); alla riforma degli istituti professionali di Stato, con la stabilizzazione della sperimentazione “duale” alla tedesca, passando per le nuove regole su inclusione disabili e diritto allo studio. La Buona Scuola, varata da Renzi-Giannini, viene completata oggi da Gentiloni-Fedeli, con il via libera finale a otto decreti attuativi. In realtà dovevano essere nove: all'appello manca il testo unico per semplificare tutta la normativa scolastica, mai varato.

    1/10 COME CAMBIA LA SCUOLA / Addio abilitazioni, arriva il concorso-corso triennale

    Si chiamerà “Fit”, il nuovo percorso triennale di “formazione iniziale e tirocinio” che farà salire in cattedra i docenti di domani delle scuole secondarie (medie e superiori - a infanzia e primaria non cambierà nulla in quanto l'attuale laurea, riformata nel 2008, è già titolo per accedere all'insegnamento). Addio, quindi, alla cara e costosa abilitazione, così come l'abbiamo conosciuta fino a oggi, Ssis prima, Tfa, poi: dopo la laurea, e con 24 Cfu acquisiti anche in forma extracurriculare in discipline antro-psicolo-pedagogiche, i futuri prof potranno partecipare subito a un concorso. Chi lo supererà si inserirà in un percorso immediatamente teorico-pratico: il primo anno sarà finalizzato al conseguimento del diploma di specializzazione; il secondo e il terzo anno servirà per diventare docente, con una fetta consistente di “esperienza diretta” in classe. Il “Fit” è un contratto di lavoro a tutti gli effetti: sarà retribuito (il terzo anno in analogia a una supplenza annuale); potrà essere sospeso per impedimenti temporanei; fino ad arrivare alla vera e propria risoluzione nel caso di assenze prolungate e ingiustificate, mancato conseguimento del diploma di specializzazione, o se non si superano le valutazioni intermedie.

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