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Dossier Il Salone del Mobile chiude con 343mila visitatori

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Dossier | N. 46 articoliSalone del Mobile 2017

Il Salone del Mobile chiude con 343mila visitatori

Che si sarebbe trattato di un’edizione molto positiva – dal punto di vista dei numeri oltre che della qualità – era apparso chiaro sin dall'inizio: nonostante lo sciopero dei mezzi pubblici di mercoledì scorso, infatti, il Salone del Mobile di Milano ha visto tutti i giorni gli stand pieni di espositori, soprattutto stranieri e la percezione degli organizzatori, così come degli imprenditori presenti con le loro aziende è stata da subito di grande fermento e interesse. E i numeri non hanno tradito: il salone ha chiuso con oltre 343mila da 165 Paesi, in aumento del 10% rispetto all'edizione 2015, ovvero quella con le stesse biennali di quest’anno, Euroluce e Workplace.

«Il Salone e Milano hanno confermato la leadership nel mondo per quanto riguarda il design e la creatività», ha commentato il presidente del Salone del Mobile, Claudio Luti, sottolineando come, più ancora dei risultati in termini nuemerici, conta la qualità delle aziende che hanno esposto in questi sei giorni e degli operatori professionali e buyer giunti in fiera. «La settimana del mobile di Milano è il momento unico in cui cultura e sistema industriale diventano punto di riferimento internazionale e modello virtuoso di un'Italia che funziona – ha aggiunto –. Ma la cosa più bella è che a Milano sono arrivati anche tanti visitatori non necessariamente legati al mondo del design, ma desiderosi partecipare a un'emozione, all'atmosfera di positività ed energia che si respirava non soltanto in fiera ma anche in tutta la città».

Una città, Milano, che tra Salone e Fuorisalone, con i circa 1.500 eventi organizzati, ha attirato quasi 500mila persone, realizzando un indotto turistico stimato in quasi 230 milioni di euro.

Una città che (a parte la sfortunata pagina dello sciopero) si è dimostrata aperta e accogliente, all’altezza del ruolo di metropoli internazionale che intende darsi.

Il successo del Salone è del resto legato a doppio filo alla città che lo ospita e al territorio circostante, pezzo importante di quella industria dell'arredamento che in tutta Italia comprende 29mila aziende e dà lavoro a 131mila addetti. Un’industria che vale circa 20 miliardi e ne esporta oltre la metà, fiore all'occhiello del made in Italy nel mondo, come ha confermato la presenza al Salone, in questi giorni, di molti esponenti di peso del mondo politico, dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella (che ha inaugurato la fiera) al primo ministro Paolo Gentiloni, che sabato ha visitato alcuni padiglioni.

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