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Migranti, esodo di Pasqua: in tre giorni 8.500 tratti in salvo,…

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Migranti, esodo di Pasqua: in tre giorni 8.500 tratti in salvo, 13 morti

Il tempo migliora e gli sbarchi aumentano. Un’equazione matematica. Solo
il peggioramento, dalla scorsa notte, delle condizioni meteorologiche, con mare molto mosso, ha fermato l’esodo di migranti dalla Libia verso l’Italia, che nel fine settimana era stato particolarmente intenso. Da venerdì a ieri sono 8.500 i migranti salvati dalle unità navali impegnate nel Mediterraneo centrale: 2mila venerdì, 4.500 sabato, 2.000 nel giorno di Pasqua. Alcuni non ce l’hanno fatta: sono stati recuperati 13 cadaveri (sette persone sono morte dopo essere finite in acqua perché un gommone si è sgonfiato).

Salvini (Lega): «Denuncerò Governo per favoreggiamento immigrazione»
I numeri dei migranti tratti in salvo in pochi giorni provocano la reazione del leader della Lega Nord, Matteo Salvini, che parlando oggi a Milano a un gazebo del suo partito ha annunciato l’intenzione di denunuciare i vertici del Governo per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. «È ormai chiaro che l'immigrazione clandestina è organizzata e finanziata per questo motivo abbiamo deciso di denunciare il Governo, il presidente del Consiglio, i ministri e i comandanti della Marina e della Guardia Costiera», ha spiegato Salvini, sottolineando che «è al lavoro un pool di avvocati che ringrazio».

Nei porti siciliani le navi con 3mila persone salvate
«Un drammatico weekend nel Mediterraneo. Almeno 8.300 persone salvate, 7 morte, di cui una donna incinta. Soccorritori al lavoro senza sosta da tre giorni». È la fotografia scattata in un tweet da Carlotta Sami, portavoce per il Sud Europa dell’Agenzia Onu per i rifugiati (Unhcr), che a SkyTg24 ha parlato di «soccorsi difficilissimi», perché le imbarcazioni da raggiungere sono talmente tante che in alcuni casi è stato necessario anche l’intervento di pescherecci». Intanto approdano nei porti siciliani le imbarcazioni con le persone tratte in salvo: 1181 migranti sono stati sbarcati questa mattina a Catania dalla nave tedesca Tender A513 Rhein , altri 451 a Porto Empedocle, 1267 a Messina.

I dati del Viminale
Sfiorano quota 27mila (26.989) i migranti sbarcati in Italia nel 2017, il 35% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, che alla fine fece registrare il record degli arrivi (181mila). Molti dei migranti che sbarcano in Italia fanno richiesta di asilo. Le domande per ottenere lo status di rifugiato sono aumentate nel 2016 del 47% rispetto all’anno precedente (in tutto sono state 123mila). Non a caso uno degli obiettivi del decreto materia di protezione internazionale e di contrasto all’immigrazione clandestina approvato defitivamente dalla Camera lo scorso 12 aprile è il taglio dei tempi di trattazione delle domande di asilo, con l’assunzione straordinaria di 250 specialisti per rafforzare le commissioni di esame delle richieste, l’istituzione di 26 sezioni specializzate in materia di immigrazione e asilo, l’eliminazione dell’appello per i ricorsi contro il diniego giudiziario dello status di rifugiato (che diventa ricorribile solo in Cassazione).

Domande di asilo in crescita
Guardando alle domande di asilo presentate, nel 2016 le venti commissioni territoriali competenti ne hanno esaminate 91.102. Di queste, oltre la metà (54.254, ossia il 60%) sono state bocciate. In 18.979 casi (21%) è stata riconosciuta la protezione umanitaria (con annesso permesso di soggiorno annuale, rinnovabile); in 12.873 (14%) la protezione sussidiaria (a chi non possiede i requisiti per essere riconosciuto come rifugiato ma nei cui confronti sussistono fondati motivi di ritenere che, se ritornasse nel paese di origine, correrebbe un rischio effettivo di subire un grave danno, ndr); e solo in 4.808 (5%) lo status di rifugiato.

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