«Quel che è accaduto ieri ci riporta alla pericolosità del terrorismo e all'esigenza di una difesa salda, forte, decisa e responsabile che garantisca costantemente i valori della democrazia e della libertà». Lo sottolinea il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ricordando l'attentato di Parigi nel corso dell'incontro con gli esponenti delle associazioni combattentistiche e d'arma al Quirinale in occasione del 72esimo anniversario della Liberazione. Quello terroristico « è un assalto contro la democrazia, la libertà, la vita umana», dice il capo dello Stato. Nel corso della mattinata, poi, Mattarella ha inaugurato a Roma il primo museo di sanità pubblica all'Istituto superiore di sanità (Iss).
«A Parigi atto vile, non ci fermeranno»
« La viltà del gesto criminale di ieri sera - ha detto ancora il presidente Sergio Mattarella parlando dei fatti di Parigi - suscita in tutti noi la più ferma condanna. L'Italia è a fianco della Francia nella piena e comune adesione agli irrinunciabili principi di libertà che, in democrazia, trovano piena e concreta attuazione nel momento elettorale. Nessuna forma di terrorismo, per quanto cruenta, farà recedere le Nazioni europee dal fermo proposito di riconoscere, tutelare e promuovere i valori fondanti delle nostre società democratiche».
«In Ue si collabori per evitare nazionalismi»
«In Ue c'è un compito da svolgere - ha aggiunto Mattarella - quello di difendere la comprensione reciproca, la libertà, quello di evitare che nascano nazionalismi, egoismi di parte e contrasti che riporterebbero l'Europa a un passato che si è cercato e si è riusciti a superare».
«Venticinque aprile , ricordarlo per rinverdire democrazia»
Nel corso dell'incontro con le associazioni, Mattarella ha annunciato che il 25 aprile si recherà a Carpi per visitare il monumento al deportato e all'ex campo di concentramento di Fossoli, in Emilia.
«Questi giorni ci riportano al sacrificio e ai meriti storici incancellabili di chi ha restituito al nostro Paese la libertà e la dignità» ha detto Mattarella parlando dell'anniversario della Liberazione. «Questi giorni ci riconducono alle origini della nostra democrazia e della nostra convivenza al sacrificio dei tanti che persero la vita per la libertà, per ridare all'Italia la sua dignità», aggiunge Mattarella sottolineando come «questo percorso di profondo dolore e sacrificio del nostro Paese sia un percorso da rammentare, da custodire nella memoria e tramandare: significa rinverdire e conservare le origini della nostra democrazia».
L'incontro con le associazioni combattentistiche
All'incontro di stamane al Quirinale tra il Capo dello Stato e le associazioni combattentistiche e d'arma erano presenti anche i Presidenti delle Commissioni Difesa di Senato e Camera, Nicola Latorre e Francesco Saverio Garofani, i vertici
delle Forze Armate e rappresentanti delle Associazioni Combattentistiche.
Dopo gli interventi del Presidente del Consiglio Nazionale Permanente delle Associazioni d'Arma, Mario Buscemi, del Presidente della Confederazione Italiana fra le Associazioni Combattentistiche e Partigiane, Claudio Betti, e della Ministra della Difesa, Roberta Pinotti, il Capo dello Stato Mattarella ha pronunciato il suo discorso.
Inaugurazione del primo museo della sanità pubblica all'Iis
Dopo l'incontro al Quirinale, il Capo dello Stato ha inaugurato a Roma il primo Museo di sanità pubblica italiano dell'Istituto Superiore di Sanità (Iss). L'inaugurazione - alla quale hanno partecipato i ministri della Salute, Beatrice Lorenzin, e dei Beni culturali, Dario Franceschini, si è svolta a conclusione delle celebrazioni dell'83esimo anno di vita dell'Iss, il più antico e più grande istituto di sanità pubblico in Europa. «Vorrei esprimere apprezzamento e auguri per l'Istituto superiore di Sanità nella sua attività che accompagna il Paese per assicurare ai cittadini salute e benessere - ha detto il presidente Mattarella - è punto di riferimento per il nostro Paese ed un ente di prestigio nella comunità internazionale, guardato con rispetto all'esterno». «La ricerca è frutto di una grande quantità di contributi e attività quotidiane, risorse e dedizione, che qui all'Iss vengono messe in campo con grande capacità e merito» ha aggiunto il capo dello Stato, ringraziando i lavoratori dell'istituto.
Il museo, aperto al pubblico, sarà anche oggetto di visite guidate per le scuole.
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