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Codice appalti, Cantone: «Si è fatta retromarcia su molte…

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intervista a la7

Codice appalti, Cantone: «Si è fatta retromarcia su molte cose»

Raffaele Cantone
Raffaele Cantone

«È stata una rivoluzione copernicana solo che si è fatta retromarcia su molte cose e non si è data la possibilità di attuare il codice». Lo ha detto Raffaele Cantone al Faccia a Faccia di Giovanni Minoli in onda stasera su La7, parlando di appalti. «Credo - ha detto ancora - che fosse una buona riforma e il fatto di andare avanti e indietro è un classico del nostro Paese. Ci sono tante opere incompiute. Il problema vero è che qualcuno ha pensato che bisogna fare realizzare opere pubbliche per smuovere l’economia non perchè davvero servono. E non smuovono nulla».

Il comma cancellato: «L’Italia è il Paese di Masaniello»
Cantone ha anche risposto sulla cancellazione del comma che gli attribuiva poteri di intervento sugli appalti sospettati di irregolarità: «L’Italia è il paese di Masaniello e io spero di non aver vissuto né la polvere né gli altari. Il mio antidoto è la normalità e la famiglia».

Rai: è stato il mio più grande insuccesso
«La Rai è stato il mio più grande insuccesso e mi pesa. Abbiamo ricevuto risposte formalistiche sulle assunzioni e in audizione Campo Dall'Orto ha risposto in modo parziale. Abbiamo trasmesso l'informativa alla Procura della Repubblica che sta indagando», ha detto il presidente dell’Authority anticorruzione.

Cantone, non si può impedire a magistrato di fare politica
«Non si può impedire a un magistrato di fare politica» anche se le modalità «vanno regolamentate in maniera chiara ma credo che non si posso impedire a un magistrato di fare politica perchè rappresenterebbe una violazione di un diritto», ha detto Cantone. Il presidente dell’Authority anticorruzione, inoltre, promuove la riforme delle nomine fatta dal Csm sottolineando che «spesso il Csm si è occupato di fare altro. L'ultimo Csm ha fatto delle riforme sul criterio di nomine che vanno nella giusta direzione». Sulla legge per la confisca dei beni, Cantone suggerisce di «correggere la destinazione», a suo avviso la normativa «ha funzionato ma manca una legge sulla destinazione che non è stata ancora corretta».

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