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6/6 2013: nuovo disastro, arriva Etihad

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    LA STORIA DELLA COMPAGNIA

    Alitalia, vent’anni di agonia nei cieli

    Dalla prima privatizzazione alla rottura con Klm, dalla fuga di Air France ai “capitani coraggiosi”: ecco come l’ex compagnia di bandiera continua a ritrovarsi sull’orlo del baratro

    6/6 2013: nuovo disastro, arriva Etihad

    Ma la festa dura poco. Nonostante gli ottomila dipendenti in meno, Alitalia torna in pochi anni sull’orlo del baratro: pesano clamorosi errori strategici come la riduzione delle rotte intercontinentali, le uniche redditizie e al riparo dalla concorrenza low cost. Mentre il vettore scivola verso un nuovo fallimento, si procede a un nuovo aumento di capitale (con il sostegno pubblico di Poste Italiane) mentre Colaninno abbandona e il Governo individua nell’emiratina Etihad il nuovo “cavaliere bianco”. Dopo un negoziato durissimo con i sindacati, il gruppo di Abu Dhabi firma l’8 agosto del 2014 un’intesa per rilevare il 49% del vettore italiano. Il nuovo Piano industriale prevede il break even nel 2017, l’anno in cui – al contrario – Alitalia si ritrova sull’orlo dell’abisso. Ancora una volta.

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