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1/6 All'Enel pacchetto aggiuntivo del 12%

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    Con il welfare aziendale aumenta la produttività

    Gli sgravi fiscali sono stati sicuramente la chiave giusta per aprire la porticina del welfare ma il fatto che oggi dei 20.908 accordi sui premi di produttività depositati al ministero del Lavoro da maggio 2016, 4.641 prevedano misure di welfare aziendale (uno su cinque) parla chiaro: il welfare aziendale sta prendendo decisamente piede e questo accade grazie a una imposizione fiscale favorevole ma anche perché le imprese possono fare riferimento a una solida tradizione in materia. In passato erano soprattutto le grandi, ma oggi, come ha evidenziato anche il Welfare index Pmi di Generali, sono anche le piccole e le medie imprese ad affacciarsi al welfare.

    1/6 All'Enel pacchetto aggiuntivo del 12%

    All'Enel a lanciare il richiamo più forte all'opzione welfare c'è anche quel 12% di pacchetto aggiuntivo che i lavoratori che faranno questa scelta si ritroveranno “in tasca”. Non in soldi ma in beni e servizi. Dopo la firma dell'accordo con i sindacati (Filctem, Flaei e Uiltec) che definisce termini e modalità applicative coerenti con i requisiti di legge richiesti in materia di trattamento agevolato dei premi di risultato, i quasi 30mila lavoratori dell'Enel potranno convertire una quota fino al 50% del premio in welfare. A facilitare il tutto ci sarà una piattaforma dove saranno evidenziati gli importi relativi al premio di risultato 2016 per i quali i lavoratori potranno scegliere per la conversione. E dove sarà presente, spiega l'azienda «l'intera offerta di servizi welfare, da quelli aziendali già esistenti in materia di sanità, previdenza e attività ricreative, culturali e sportive a tutti gli altri riconducibili alle previsioni normative».

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